Giro d’Italia 2020, a rischio lo svolgimento della tappa del Gargano

La nona tappa del Giro d’Italia 2020, quella che da programma porterà i corridori da Giovinazzo a Vieste , è a forte rischio. L’annuncio arriva dalla Provincia di Foggia, nel cui territorio si svolge buona parte della frazione, la nona della Corsa Rosa alle porte. Ci sono infatti alcune strade previste dal percorso che sono caratterizzate da notevoli criticità, che non permettono il rilascio da parte dell’ente del nullaosta allo svolgimento della tappa, che consterebbe di 198 chilometri. Sarebbero necessari, perché il nullaosta in questione sia concesso, dei lavori di ripristino dell’asfalto su diverse arterie stradali. Per questi lavori, però, la Provincia non disporrebbe dei fondi economici necessari al loro svolgimento.

Stando a quel che riporta Garganotv, il presidente della Provincia di Foggia, Nicola Gatta, ha inviato un documento agli organizzatori del Giro, alla Regione e alla Prefettura. Nella nota sono indicate le strade “problematiche” per il passaggio della corsa, ovvero le provinciali 141 tra Zapponeta e Manfredonia, 55 fra Macchia e Monte Sant’Angelo, 53 fra Mattinata e Vieste e 54 fra Campi e Pugnochiuso.

“Purtroppo – il testo della nota diramata dal presidente Gatta – la sciagurata Legge di riforma delle Province, ha privato questo ente di tutte quelle risorse necessarie per effettuare una adeguata manutenzione della rete viaria. “Il passaggio del Giro d’Italia 2020 però è per l’intera Capitanata, una grande opportunità con un rilevante ritorno di immagine per il territorio in termini sportivi, turistici ed economici, e la circostanza che la stessa non possa essere autorizzata per mancata disponibilità delle risorse finanziarie sarebbe una sconfitta per tutta la provincia di Foggia”. L’ente provinciale ha quindi chiesto l’intervento in soccorso della Regione Puglia.

 

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