Giro d’Italia 2018, Yates professa tranquillità: “Non sono preoccupato. Non era tappa per me, domani andrà meglio”

Segnali preoccupanti per Simon Yates nella prima tappa del tremendo trittico di chiusura del Giro d’Italia 2018. Il corridore britannico conserva la Maglia Rosa, ma per improvvisamente cede di schianto quando Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida) si porta dietro Tom Dumoulin (Team Sunweb) per inseguire Chris Froome (Sky). Il terzetto riesce così ad allungare e strappare 28 secondi al capitano della Mitchelton – Scott, incapace anche di seguire il ritmo degli altri uomini della generale, che lo staccano impietosamente.

Momento dunque di grande difficoltà per la prima volta per un corridore che sinora non aveva mai mostrato alcun segno di cedimento, dominando in salita tanto da conquistare tre tappe (regalandone una quarta al compagno Esteban Chaves) e fare solo due giorni fa una cronometro di altissimo livello, dando l’impressione di aver chiuso i giochi per la vittoria finale. Invece, in una tappa che sulla carta non sembrava impossibile con l’arrivo di Prato Nevoso, la Maglia Rosa ha perso terreno dai rivali. Malgrado il bilancio inatteso, il corridore britannico professa tranquillità dopo il traguardo (anche se il suo sguardo è ben diverso dal solito).

“Sono solo un po’ stanco – ci spiega – Ci sono altri giorni da affrontare, ma mi riprenderò, quindi non sono preoccupato. Sono ancora davanti a tutti e sono nella posizione migliore. Nel finale sentivo di non avere più le gambe, ma va bene così. Ho fatto quel che potevo e mi sono difeso. Tutto sommato sono contento del vantaggio che mi è rimasto”.

Ovviamente, la possibilità che queste siano solo dichiarazioni di facciata sono inevitabili e più volte gli viene chiesto di commentare questo arrivo, con il leader della generale che si ripete sostanzialmente, parafrasando, ma non cambiando il contenuto effettivo.

“Penso che domani sarà una tappa più adatta a me rispetto ad oggi – aggiunge – La tappa di oggi prevedeva solo una salita, con uno sforzo breve e intenso, mentre domani ci saranno più salite consecutive e io vado meglio quando ci sono più salite consecutive”.

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