Androni-Sidermec, Gavazzi e la riforma: “Sarà più importante fare punti per l’Europe Tour, ma noi corriamo sempre per vincere”

L’argomento più gettonato domenica alla partenza del Trofeo Laigueglia era indubbiamente il mancato accordo tra RCS Sport e Lega Ciclismo sull’assegnazione della WildCard per il Giro d’Italia 2020 alla formazione vincitrice della Ciclismo Cup 2019. Al momento non c’è modo di sapere se questa scelta sia definitiva e quali spazi di manovra ci siano per ulteriori trattative, ma ovviamente si tratta di una conseguenza della riforma del ciclismo professionistico che prevede l’invito in automatico a tutte le competizioni World Tour delle prime due formazioni della graduatoria Europe Tour lasciando di fatto agli organizzatori dei grandi giri la facoltà di scegliere solo due inviti.

Francesco Gavazzi, leader della Androni – Sidermec è sicuramente una delle voci più autorevoli del gruppo a cui rivolgersi e con grande disponibilità ha esposto il suo punto di vista: “Con la riforma del ciclismo questa stagione diventa più complicata per la squadra – spiega il corridore lombardo ai microfoni di SpazioCiclismo – Ad oggi non c’è più la Wild Card per il Giro per chi vince la Ciclismo Cup, quindi per i prossimi anni sarà ancor più importante fare tanti punti in tutte le competizioni per confermarci ai vertici della classifica UCI Europe Tour.”

Si allarga dunque chiaramente lo spettro di corse a cui puntare, ma per la formazione di Gianni Savio, già terza lo scorso anno in questa speciale classifica, si tratta comunque di qualcosa che non stravolge le abitudini e gli obiettivi (anche perché, fare punti in Italia porta chiaramente punti anche a livello continentale). Probabilmente dunque uno stimolo a continuare nella direzione già tracciata, che vede sempre nell’Italia il centro di un progetto che comunque ha respiro anche internazionale. “Dovremo essere competitivi in tutte le corse, che comunque è quello che già facciamo sempre – aggiunge infatti l’esperto 34enne di Morbegno – Quindi per noi della Androni cambia poco. Cioè, è diverso l’obiettivo mentale, ma poi la stagione è sempre quella e noi corriamo sempre per vincere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio