Vuelta a Andalucia 2023, altra dimostrazione di forza di Tadej Pogačar

Tadej Pogačar mette subito le cose in chiaro alla Vuelta a Andalucia 2023. Dopo la dimostrazione di forza alla Clásica Jaén Paraìso Interior due giorni fa, il leader della UAE Team Emirates non le manda a dire anche nella prima frazione della corsa a tappe spagnola, facendo da subito il vuoto. Dopo aver fatto lavorare i compagni, lo sloveno piazza la sua accelerazione a dodici chilometri dalla conclusione, restando rapidamente da solo e scavando un solco incolmabile per gli avversari, costretti a lasciarlo scomparire all’orizzonte per poi disputarsi i piazzamenti.

Ad accompagnarlo sul podio di giornata sono così Mikel Landa e Carlos Rodriguez, che assieme a Santiago Buitrago chiudono la giornata con 38 secondi di ritardo dal vincitore. Ancora più dietro lo sfortunato Enric Mas, che era assieme ai primi inseguitori quando una foratura lo ha costretto a perdere terreno. Il leader della Movistar chiude infatti in ottava posizione, in un gruppetto regolato da Tao Geoghegan Hart a oltre un minuto dal vincitore.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Dopo una prima serie di attacchi infruttuosi, a formare la fuga di giornata sono Alex Martin (Eolo-Kometa), Gotzon Martin (Euskaltel-Euskadi), Clément Alleno (Burgos-BH) e Aaron Van Poucke (Team Flanders – Baloise), che scavano un buon distacco nel corso della prima salita di giornata. Il distacco a quel punto è di 2’45”, ma il gruppo decide che quello sarà il vantaggio massimo da poter concedere.

Entrati negli ultimi 100 chilometri, i fuggitivi affrontano il terzo GPM di giornata, il Puerto de Navalperal, con un margine di 2’40”. Gotzon Martin è il primo a transitare in cima alla salita, mentre il gruppo recupera terreno e scollina con poco più di 2′ di ritardo, tirato dalla Movistar e dalla UAE Team Emirates. La situazione si mantiene stabile nei chilometri seguenti, nei quali si registra solamente la caduta di uno dei battistrada, Van Poucke, che però si rialza subito e rientra velocemente sui compagni di fuga.

Le cose cambiano affrontando le prime rampe della Garganta de Hornos, penultima salita di giornata, dove Omar Fraile (Ineos Grenadiers) decide di accelerare riuscendo a prendere una quindicina di secondi di margine sul plotone. Davanti, invece, Alleno perde contatto, seguito poco dopo da Van Poucke; entrambi vengono raggiunti e staccati da Fraile, che a 50 chilometri dalla conclusione raggiunge gli ultimi due attaccanti, che mantengono poco più di un minuto di vantaggio sul gruppo.

Dietro, la UAE Team Emirates si porta in blocco in testa al plotone per aumentare l’andatura, scollinando la salita con poco meno di un minuto di ritardo e avvicinandosi ai tre battistrada nel tratto seguente. A 30 chilometri dalla conclusione, sono quindi solo 30 i secondi che il terzetto di testa mantiene sugli inseguitori. Il ricongiungimento non tarda così ad arrivare, a venti chilometri dalla conclusione, con la Movistar che si porta in testa in vista dell’ultima salita di giornata. Quando la strada sale è la UAE Team Emirates a prendere di nuovo le redini, cominciando da subito a imporre un ritmo molto elevato.

Sotto i colpi di Alessandro Covi e, soprattutto, Tim Wellens, il gruppo si sfalda, con la formazione emiratina che spalanca la strada al suo capitano. Sono infatti ben pochi i corridori che riescono a seguire il forcing dei compagni di Tadej Pogacar, che a un certo punto sembra anche propenso a lasciare andare un Wellens in splendida forma, capace di mandare in difficoltà i suoi stessi compagni con un paio di accelerazioni decise.

L’attacco tanto atteso arriva a 12,5 chilometri dalla conclusione. Lo sloveno parte secco, scavando subito qualche metro di vantaggio. Unico a riuscire a colmare il gap è Santiago Buitrago, ma una nuova accelerazione di Pogacar lo lascia sul posto dopo appena 500 metri. Il colombiano a quel punto rallenta per aspettare un terzetto che vede il suo capitano Mikel Landa (Bahrain-Victorious) salire assieme a Enric Mas (Movistar) e Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers). Il quartetto che si compone prova ad organizzare l’inseguimento, ma una foratura ferma Enric Mas, che viene così passato anche da un secondo gruppetto di inseguitori.

A quel punto è tutto facile per lo sloveno, che mantiene alta l’andatura fino al traguardo, mentre dietro possono solo provare a contenere il distacco dallo scatenato battistrada. Pogacar chiude così in perfetta solitudine, con Landa che si prende il posto d’onore, incassando però un distacco di 38″ insieme al compagno di squadra Buitrago e al connazionale Rodriguez.

Risultato Tappa 1 Vuelta a Andalucia 2023

Classifica Generale Vuelta a Andalucia 2023

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