Volta ao Algarve 2023, Tom Pidcock si gode il successo: “Se non vinco la classifica non andrò certo a letto piangendo”

Colpo doppio di Tom Pidcock alla Volta ao Algarve 2023. Il corridore della Ineos Grenadiers mette tutti in fila sull’Alto de Malhao, cogliendo finalmente il suo primo successo su strada dopo aver mostrato sin dalla prima tappa di essere arrivato alla nuova stagione in ottima forma. Dopo averci provato in volata o da finisseur, la vittoria arriva dunque in salita, al termine della tappa regina della corsa portoghese, che si concluderà domani con una cronometro in cui tutto potrà essere riscritto. Si preannuncia infatti una battaglia sul filo dei secondi, dalla quale l’ex campione iridato della specialità juniores non si tira indietro.

I distacchi in classifica sono infatti minimi, con il britannico che si presenta all’ultima tappa con appena cinque secondi di vantaggio su Ilan Van Wilder (Soudal-QuickStep) e sette su Joao Almeida, con lui sul podio provvisorio. Senza dimenticare comunque anche Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) e Tobias Foss (Jumbo-Visma), che domani sarà alla sua prima stagionale in maglia iridata, che attualmente occupano rispettivamente la nona e decima posizione, a 31 e 32 secondi dal classe 1999.

Sei stato in lotta per vincere sin dal primo giorno, come ti senti ora che finalmente ci sei riuscito?
Bellissima. Ho fatto alcuni sacrifici con il ciclocross e sono felice che questi stiano pagando. Inoltre, nei giorni scorsi ho fatto qualche errore tattico che ci è costato la vittoria probabilmente. Filippo ieri ha fatto una gran volata quindi se avessimo corso meglio avrebbe potuto vincere. Anche nella seconda tappa avremmo potuto fare meglio in salita. Anche il vento ha avuto un suo ruolo, ma insomma… Sicuramente comunque ora è bello aver conquistato una vittoria al mio quarto giorno di gara.

Come hai gestito la salita oggi e scelto dove attaccare?
Nella seconda tappa penso di non aver colto l’attimo e di aver aspettato e esitato. Questo mi è costato qualsiasi possibilità di risultato, quindi oggi mi sono detto che dovevo provarci. Era più lunga, perché 200 metri in salita sono più di uno sprint normale. Dopo l’ultima curva, penso che saranno appena 50 metri, ma mi sono sembrati una eternità. E stata una giornata dura, quindi temevo di non avere le gambe, ma tutto sommato sono andato bene…

Ora l’interrogativo riguarda la crono di domani: sei uno specialista del ciclocross quindi è qualcosa che è sicuramente nelle tue corde…
Sono stato campione del mondo a crono tra gli juniores, quindi nella giornata giusta me la cavo (sorride, ndr). Però non ci ho lavorato molto quest’anno, anche se sicuramente più rispetto allo scorso anno. Vedremo… Comunque, l’obiettivo era venire qui per vincere una tappa e ci sono riuscito. La classifica sarebbe stato un pensiero successivo. In ogni caso sarei andato a tutta domani, quindi vedremo. Ad ogni modo, se non vinco la classifica non andrò certo a letto piangendo.

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