Tour of the Alps 2019, Nibali torna a correre dopo quasi un mese: “Non sono al 100% ma manca ancora del tempo all’inizio del Giro”

Vincenzo Nibali finalizzerà la preparazione al Giro d’Italia 2019 al Tour of The Alps 2019. Il messinese ha affrontato finora una stagione piuttosto leggera, presentandosi soltanto al via di UAE Tour, Strade Bianche, Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo. Il suo obiettivo è quello di arrivare molto fresco al Giro d’Italia, per poi provare anche l’assalto al Tour de France a luglio. Nibali è una vecchia conoscenza di questa corsa, avendola conquistata in due occasioni (2008 e 2013). Un eventuale tris lo porterebbe in vetta all’elenco dei plurivincitori in compagnia di Damiano Cunego.

Sono legato a questa gara – spiega in un comunicato stampa degli organizzatori – Nel 2008 ho colto al Giro del Trentino una bella vittoria e nel 2013, dopo aver vinto questa corsa, ho conquistato il mio primo Giro d’Italia. Ricordo ancora le emozioni del successo a Folgaria nel 2008 davanti a Franco Pellizotti che quest’anno sarà il mio Direttore Sportivo al Tour of the Alps”.

Il messinese ha svolto nelle ultime settimane del lavoro in altura al Teide. “Devo smaltire i carichi ma credo di essere a buon punto. Non sono al 100% ma manca ancora del tempo all’inizio del Giro. Credo di poter fare bene. Dopo il Tour of the Alps volerò in Belgio per prendere parte alla Liegi-Bastogne-Liegi. Questi percorsi potrebbero rivelarsi ideali anche in vista delle Ardenne”.

“La formula del TotA, fatta di frazioni brevi ma esigenti dal punto di vista altimetrico, mi piace molto – aggiunge – D’altronde anche le grandi corse a tappe si stanno muovendo in questa direzione. Le gare solitamente sono combattute sin dai primi chilometri, diventano spettacolari per il pubblico e, allo stesso tempo, molto impegnative per noi corridori”.

In ottica Classifica Generale, uno dei grandi avversari del due volte Campione Italiano sarà Chris Froome, che però non sarà al Giro: “Mi aspetto un Chris Froome competitivo. Il Tour de France è ancora lontano, ma lui è un grande corridore. Per quanto mi riguarda, tornerò a correre dopo la Milano-Sanremo e il ritiro in altura: sono curioso di capire a che punto sono in vista del Giro d’Italia“.

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