Lotto-Dstny, Eduardo Sepulveda: “Dovremo stare attenti ai punti per correre tutti gli anni i tre GT”

Eduardo Sepulveda è pronto a prendersi i suoi spazi all’interno della Lotto – Dstny. L’argentino è tra gli acquisti fatti dalla squadra belga in questo CicloMercato con l’obiettivo di migliorare su alcuni terreni. Il classe 1991 avrà, infatti, piena libertà in salita vista l’assenza di grandi scalatori all’interno del team. Le sue prestazioni saranno importanti per permettere alla formazione che dal primo gennaio sarà retrocessa a Professional di guadagnare punti importanti nelle giornate di montagna e poter tornare fra tre anni tra le WorldTour. Tornato alla vittoria dopo tanti anni al Giro di Turchia, l’ex Androni spera, quindi, di essere protagonista nella prossima stagione.

È stato un giorno molto felice per me quello in cui sono tornato a vincere – ha dichiarato il nativo di Rawson a Ciclismo Internatinal – Ho avuto fortuna ad attaccare al momento giusto, là c’era un tratto pianeggiante e io sono stato in grado di guadagnare qualche secondo; dopo i favoriti si sono guardati tra loro e fortunatamente sono riuscito a mantenere il vantaggio fino alla fine”.

L’inverno, invece, non è stato semplicissimo viste le difficoltà della Drone Hopper – Androni: “Sapevamo che lo sponsor stava avendo problemi, ma poi hanno cominciato a dire che la squadra avrebbe potuto chiudere e i corridori e lo staff hanno iniziato a preoccuparsi della situazione. Non è stato facile. Adesso ho trentuno anni e ci sono molti giovani emergenti a cui le squadre prestano attenzione“.

Adesso, però, il corridore sudamericano è pronto per la sua nuova avventura, consapevole di quale sarà il suo ruolo: “Il team si è specializzato nelle volate e nelle classiche, ma ha l’intenzione di lavorare anche in altre aeree, nelle corse a tappe e in montagna. Volevano formare un gruppo di scalatori per questo tipo di gare e io sono con questo gruppo […] Dovremo stare attenti ai punti, perché dobbiamo vincere il ranking se vogliamo correre tutti gli anni i tre Grandi Giri“.

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