UAE Team Emirates, Tadej Pogačar rinnova sino al 2023

Importante rinnovo per la UAE Team Emirates. La formazione di Mauro Gianetti ha annunciato oggi di aver raggiunto un nuovo accordo con Tadej Pogačar, il cui nuovo contratto scadrà nel 2023. Il corridore sloveno è passato quest’anno al professionismo con grandi aspettative e si è subito fatto trovare pronto con prestazioni anche al di là delle aspettative, a partire dal successo alla Volta ao Algarve fino allo splendido trionfo al Giro di California (in entrambi i casi tappa e classifica generale). Ad inizio mese ha inoltre conquistato la crono dei Campionati Nazionali 2019, portando così a cinque le sue vittorie sinora.

C’è ovviamente grande soddisfazione da parte di tutto il team, come sottolineato dal manager elvetico: “È stato bello condividere con Pogačar il concretizzarsi del suo talento, di cui avevamo già avuto dimostrazione nel 2018 al Tour de l’Avenir. Le vittorie al Tour of California e alla Volta ao Algarve, oltre alle ultime buone prestazioni fatte registrare nelle altre gare, significa che Tadej non è solo il futuro delle grandi corse, ma già il presente. Abbiamo deciso di costruire attorno a giovani di assoluto valore una base importante dell’UAE Team Emirates del futuro. Pogačar è senza ombra di dubbio uno di questi”.

Anche lo stesso Pogačar ha chiaramente espresso il suo entusiasmo per questo rinnovo: “Sono molto felice per aver avuto la possibilità di firmare un accordo che mi legherà ancora a lungo all’UAE Team Emirates. È la base per poter costruire assieme un futuro ciclistico radioso. Ringrazio per la fiducia che la squadra mi sta dando ormai da molto tempo”.

Dopo i rinnovi dei norvegesi Sven-Erik Bystrom e Alexander Kristoff, la formazione emiratina continua così a costruire il suo organico futuro, con un CicloMercato 2020 che la vede ancora una volta particolarmente attiva viste le numerose trattative in corso, da un giovane di talento come Andres Camilo Ardila a un esperto corridore come Max Richeze, che potrebbe così tornare al fianco di Fernando Gaviria.

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