JCL Team Ukyo, Manuele Boaro nuovo direttore sportivo: la Continental giapponese punta a incidere sulla scena internazionale

La nuova vita di Manuele Boaro, dopo la fine della sua carriera da ciclista professionista, inizia subito. E il cambio di scenario non è da poco, visto che l’ex corridore di Bassano del Grappa, 36 anni, entrerà nei quadri tecnici della JCL Team Ukyo, formazione Continental di licenza giapponese. Boaro sarà direttore sportivo in una realtà che è già consolidata sulla scena asiatica e che vive sulla spinta di Ukyo Katayama, ex pilota di Formula 1. In Giappone Boaro sbarcherà dopo un altro italiano, Alberto Volpi, anche lui ex corridore e ormai navigato direttore sportivo, ha lasciato in questi giorni la Bahrain Victorious per andare a ricoprire il ruolo di direttore generale proprio della JCL Team Ukyo.

“Proverò a fare del mio meglio e a portare la mia esperienza alla squadra – le parole di Boaro – Non vedo l’ora di cominciare”. Il JCL Team Ukyo è sì una Continental, ma ha l’ambizione neanche troppo nascosta di diventare un nome di riguardo sulla scena internazionale. La realtà giapponese, dopo che Katayama è entrato in prima persona nella sua gestione, ha infatti rilasciato una dichiarazione d’intenti decisamente ambiziosa: “Vogliamo arrivare non solo a partecipare al Tour de France, ma anche a salirci sul podio“.

 

Per farlo, la squadra giapponese stabilirà una base in Europa per le sue attività. Per la precisione, la base sarà in Italia, nella zona di Lecco, da dove i corridori avranno più facilità nel raggiungere lesedi europee di gara. “Vogliamo affrontare la prossima stagione con un’attenzione particolare sulle corse in Europa e vogliamo anche rendere più profonda la relazione fra il Vecchio Continente e il Giappone, cercando di trasmettere tutta la cultura ciclistica internazionale”. la nota diffusa dalla squadra giapponese.

Nel 2023, il JCL Team Ukyo ha vinto il Giro del Giappone, con l’australiano Nathan Earle, e anche i due titoli di campione nazionale in palio: a cronometro si è imposto Yuma Koishi, mentre Daiki Yamamoto ha vinto la gara in linea. In organico c’erano anche lo spagnolo Benjamin Prades e il neerlandese Raymond Kreder.

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