Jan Ullrich apre alla possibilità di tornare nel ciclismo: “Se qualcuno ha bisogno di me sono aperto a tutto”

Jan Ullrich si propone al mondo del ciclismo. Reduce da un lungo periodo molto difficile seguito al suo allontanamento dal nostro sport per il suo coinvolgimento nella Operacion Puerto, l’ex enfant prodige tedesco ha vissuto anni difficili in cui alcol e droghe non sono mancati, ma da qualche tempo è riuscito a disintossicarsi e vorrebbe fare ritorno in quel mondo in cui aveva mostrato di saper eccellere. Classe 1973, il tedesco è stato uno dei massimi esponenti del ciclismo a cavallo del nuovo millennio, brillando giovanissimo dalla seconda metà degli anni 90 per un decennio, quando la sua carriera si interruppe per lo scandalo doping nato in Spagna.

Vincitore di un Tour de France e una Vuelta a España in carriera, oltre che dei Giochi di Sydney,  è considerato uno dei simboli del doping di quegli anni, nonché un corridore con più talento (enorme) che etica del lavoro, ma ha sicuramente anche una importante esperienza da poter condividere. “Ovviamente, non potrei essere un direttore sportivo, ma se qualcuno a bisogno di me sono aperto a tutto – ha spiegato a Bild – Chiaramente, non voglio forzare nessuno. Mi sono messo alle spalle i miei problemi con droga e alcol e sono tornato nella vita reale. Ho sempre pensato che non mi servisse aiuto, ma ora lo accetto”.

Un lungo percorso non privo di difficoltà, che sarà anche raccontato in una serie TV disponibile su Amazon Prime nel 2023. “Sono riuscito a costruire nuovamente un ambiente stabile intorno a me. E questo mi dà molto, come lo sport, che è parte importante nella mia terapia. Ho anche parlato con psicologi e ho provato l’ipnosi una volta. Aiuta, ma non così tanto. Mi ci vuole molto tempo affinché io possa aprirmi con le persone”.

Tra coloro che recentemente gli sono stati molto vicini anche Lance Armstrong, rivale di tante battaglie in passato (sempre vinte dallo statunitense), ma con il quale condivide anche una discesa agli inferi: “Dopo le nostre carriere abbiamo entrambi affrontato molte cose e possiamo capire quel che prova l’altro. E quando ho avuto bisogno di aiuto, Lance si è fatto trovare il giorno dopo. È così che realizzi che ci tiene a me. Non è solo parole, ma c’è qualcosa dietro. La nostra è una grande amicizia”.

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