Jan Ullrich: “Il ciclismo di oggi è pulito. Generazione di corridori migliore della mia”

Jan Ullrich torna a parlare. Dopo i commenti di qualche settimana fa in cui paragonava la sua situazione di qualche anno fa, quando dopo una serie di arresti fu ricoverato in una clinica psichiatrica, a quella di Marco Pantani questa volta l’ex corridore tedesco si è soffermato a parlare del ciclismo attuale. Il classe ’73 ha spiegato che ora il ciclismo è più pulito e libero dal doping rispetto ai suoi tempi, ma anche al netto di questo sembra convinto che le generazioni emergenti abbiano probabilmente più talento della sua, pur ritenendo tutti i corridori attuali inferiore a Miguel Indurain, suo corridore preferito.

Il ciclismo ora è pulito e molto bello – ha dichiarato a margine di un evento a Maiorca – La mia è stata un’epoca segnata dall’EPO e dal doping. Inoltre, quella attuale è una generazione migliore della nostra. È un ciclismo più interessante per gli spettatori con attacchi da lontano e distacchi minimi tra i primi cinque della generale”.

Il quarantasettenne poi torna a parlare di sé stesso: “Ero troppo giovane per quel tipo di pressione. Ho avuto i miei alti e bassi e ho commesso degli errori, ma credo di avere ancora bisogno del ciclismo nella mia vita. Sono in buona forma, amo il ciclismo e rende la mia vita migliore”.

Infine, l’ex portacolori della T-Mobile ha analizzato i protagonisti del ciclismo attuale, soffermandosi su uno di loro in particolare: “Valverde è un eroe. Ha corso con me. Con me! Io sono così vecchio. Può ancora vincere ovunque e questo lo rende speciale. Ama il ciclismo e con il lavoro duro è sempre motivato. È caduto alla Vuelta, si è fermato per l’operazione, è tornato e ha vinto, è speciale e unico, non ci sono molti campione come lui. Miguel Indurain però è superiore a tutti, anche a Sagan, Valverde, Alaphilippe e Pogacar, che sono i miei preferiti”.

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