CT Friuli Victorious, Ali Ahmed Naser chiude una rosa di 15 uomini

Novità per il CT Friuli Victorious. A completare l’organico di 15 uomini della formazione continental italiana, vivaio ufficiale della Bahrain – Victorious, è Ali Ahmed Naser Arriva, che sarà così il primo atleta del Medio Oriente a indossare a maglia bianconera del team friulano. Una prima assoluta per la squadra, che accoglie il classe 2000 in quanto uno dei talenti più interessanti dell’area, vincitore di tappa al Tour of Salalah, oltre ad essere salito spesso sul podio in corse internazionali, oltre che ai campionati nazionali. Passista veloce, farà così il suo esordio in Europa con ovviamente l’ambizione di crescere e fare il salto nel WorldTour con la squadra del suo paese.

“L’arrivo di Ahmed rappresenta un ulteriore tassello di crescita internazionale per il nostro team, un’opportunità per far conoscere il nostro modo di ‘fare ciclismo’ in paesi in forte sviluppo in ambito ciclistico, al di fuori dell’Europa – commenta Renzo Boscolo – Far conoscere i brand che sostengono il CTF Victorious e avere un seguito di supporter in altri paesi attraverso la crescita e i risultati di atleti stranieri è una delle sfide che ci siamo posti per il futuro e che già oggi ci sta regalando soddisfazioni oltre che la diffusione planetaria dei brand che ci supportano”.

Un risultato che la squadra ha già iniziato a raggiungere, con molti corridori che hanno cercato di farsi ingaggiare dalla compagine friulana: “Quest’anno, solo dall’estero, le candidature per entrare nella nostra squadra sono state oltre un centinaio: un numero crescente di atleti vede il CTF Victorious come un’academy vincente e la regione Friuli Venezia Giulia come un posto ideale per migliorarsi e realizzare le proprie aspirazioni sportive”.

Rosa CT Friuli Victorious 2024

Confermati: Marco Andreaus, Matteo Donegà, Roman Ermakov, Alessandro Da Ros, Bryan Olivo, Valery Shtin, Daniel Skerl e Oliver Stockwell

Nuovi: Ali Ahmed Naser, Alessandro Borgo, Thomas Capra, Zak Erzen, Lorenzo Mottes, Max Van Der Meulen e Mika Vijfvinkel.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio