Caso Uijtdebroeks, la Bora-hansgrohe pronta a lasciar andare il corridore per 1 milione di euro?

La BORA-hansgrohe vorrebbe un indennizzo per interrompere in anticipo il contratto di Cian Uijtdebroeks. Come spesso accade in questi casi, ultimo esempio in direzione inversa quello di Primoz Roglic, per acconsentire al trasferimento prima della naturale scadenza del contratto una squadra chiede una contropartita economica, al proprio corridore o alla squadra di destinazione. E sarebbe questo quello che avrebbe richiesto anche il team tedesco una volta compreso che la rottura con il talento belga era diventata insanabile e la sua volontà di partire oramai definitiva.

La somma richiesta, secondo quanto riporta WielerFlits è un milione di euro, che equivale a quasi dieci volte il suo stipendio annuale, somma che invece la Jumbo – Visma, futura Visma | Lease a Bike sarebbe stata disposta a pagare come compensazione, “senza obblighi e per collegialità”. La stessa somma potrebbe essere quella che rischia di dover pagare il talento belga, che ha scelto invece di rompere il suo attuale contratto con il team a partire dal primo dicembre, come riportato ieri dalla sua agenzia di procuratori, la A&J Allsport dei fratelli Carera.

Al momento sulla questione non si è ancora espressa l’UCI, che è invece l’unica che può ufficialmente sancire l’appartenenza di un corridore a un team o ad un altro, ratificando un eventuale accordo tra le parti coinvolte (necessariamente tutte e tre), oppure valutando come legittima la richiesta di rescissione anticipa, che consente successivamente ad un corridore di firmare con un’altra squadra, contratto che a sua volta deve essere approvato negli uffici di Aigle.

Al momento comunque non c’è conferma ufficiale da parte delle parti coinvolte riguardo la somma di un milione di euro che sarebbe stata richiesta, con la Bora – hansgrohe e il suo team manager Ralph Denk che non hanno risposto alle sollecitazioni in merito. Più fonti avrebbero tuttavia attualmente confermato questa richiesta.

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