Sicurezza stradale, Davide Cassani si scaglia contro Rolling Stone: “Mancato di rispetto ai nostri morti”

Davide Cassani furioso con la rivista Rolling Stone. Il CT della Nazionale, in un lungo post su Facebook, si è scagliato contro un articolo scritto dall’edizione italiana del famoso magazine, un pezzo uscito qualche giorno fa, nel quale l’autore si lamentava del comportamento dei ciclisti sulle strade nostrane, arrivando a criticarne la stessa presenza e ipotizzando intenzioni suicide dei ciclisti visto il gran numero di morti su strade considerate non concepite per loro. Cassani, da sempre sostenitore della sicurezza sulle strade e del rispetto reciproco tra automobilisti e ciclisti, non ha mancato di rispondere duramente.

“Poche volte ho letto un articolo come quello apparso su Rolling Stone dedicato ai ciclisti che intasano le strade – scrive il CT – Sì, comincia proprio così: “Ma cos’hanno i ciclisti che non va? Odiano la vita oppure solo gli automobilisti? Come fanno a ostinarsi a intasare le strade e il mondo, mettendo in pericolo loro stessi e noi che guidiamo, con il loro girovagare? Solo nel 2017 ci sono stati più di 250 morti solo in Italia…”

All’interno del lungo post, Cassani cita anche la tragica scomparsa di Michele Scarponi, avvenuta poco più di due anni fa: “Si è vero, nel 2017 sono morti 254 ciclisti e tra questi Michele Scarponi. Erano circa le 8 di un sabato mattina di aprile, era appena uscito per allenarsi ed un camioncino, non vedendolo, lo ha investito. Michele ha perso la vita lasciando una moglie, due bimbi meravigliosi e la profonda tristezza in tutte quelle persone che lo amavano“.

Il selezionatore azzurro ha poi concluso invitando ancora una volta al rispetto reciproco: “Sono convinto che, se in Italia ci fossero più ciclisti e meno automobilisti, più amatori e meno odiatori le cose andrebbero leggermente meglio. Si chiama rispetto. Rispetto che lei, signor Rolling Stone, non ha avuto per tutte quelle persone che, non per colpa loro, sono morte sulla strada, ma soprattutto per i loro famigliari”.

Qui il post completo di Davide Cassani:

https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=10156263045425776&id=68718360775&__tn__=K-R

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