Simac Ladies Tour 2023, l’ultima corsa di Annemiek van Vleuten: “Per me è speciale sapere che tante persone mi hanno apprezzato”

Comincia oggi, martedì 5 settembre, il Simac Ladies Tour 2023. Oltre a rappresentare un appuntamento del calendario WorldTour femminile, la gara a tappe che si svolge nei Paesi Bassi sarà anche per certi versi storica, dato che rappresenterà l’ultima corsa della straordinaria carriera di Annemiek van Vleuten. 41 anni fra poco più di un mese, la neerlandese appenderà infatti la bicicletta al chiodo al termine della tappa di domenica 10 settembre.

La portacolori della Movistar scenderà di sella dopo aver vinto tutto e anche di più: quattro Giri d’Italia, la prima edizione del rinato Tour de France (nel 2022), tre  Vuelta a España (nelle varie conformazioni avute dalla corsa negli ultimi anni), due Giri delle Fiandre, due Liegi-Bastogne-Liegi e quattro titoli Mondiali (due in linea e altrettanti a cronometro), oltre a una miriade di altre gare, tanto che il conto complessivo dei successi in carriera dice 104.

“Sono stata sposata alla bicicletta e ora avrò nuovamente un po’ di libertà – le parole della campionessa neerlandese – Devo chiudere un capitolo importante della mia vita che non potrò mai più riaprire. Ai Mondiali di Glasgow 2023 tante persone mi hanno ringraziato, mi hanno detto che hanno apprezzato il mio modo di correre e che mancherò loro. Sono cose speciali da sentire, mi hanno molto emozionato”.

Di vittorie ce ne sono state tante, quindi sarà difficile scegliere la migliore: “Soprattutto non so scegliere fra il Mondiale di Harrogate 2019 e quello di Wollongong 2022. Sono state due gare completamente diverse. In Inghilterra è stata epica, con un attacco a 105 chilometri dall’arrivo. Quella in Australia dice molto del mio carattere: avevo un gomito rotto, l’ho accettato e ho provato a prendere comunque il massimo da quella situazione. Ho ancora la pelle d’oca quando rivedo il video di quell’ultimo chilometro“.

E adesso? “Nel 2024 mi prenderò un anno sabbatico – rivela Van Vleuten – Mi dedicherò a piccole cose e cercherò di orientarmi. Comunque, mi sono iscritta a un percorso di ingresso nel Comitato Olimpico Internazionale. Di certo, non sarò più preoccupata dal poter perdere la mia condizione fisica e potrò anche condurre una vita sociale più ampia”.

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