Superprestige, Wout van Aert dopo il successo a Heusden-Zolder: “Una singola vittoria non è più importante come prima, sono felice di come sto andando”

Wout van Aert ha vinto, sul percorso di Heusden-Zolder, la seconda prova di ciclocross della sua stagione. In precedenza, il belga si era imposto a Essen, nell’ambito del circuito Exact Cross, gara cui erano seguiti alcuni secondi posti, maturati alle spalle del rivale Mathieu van der Poel. Stavolta, nella sesta tappa del Superprestige, VDP non c’era e il campione della Jumbo-Visma si è trovato a duellare con Eli Iserbyt, che lo ha tenuto impegnato fino agli ultimi metri di gara. Van Aert ha comunque mostrato una condizione tale da permettergli prima di gestire la situazione e poi di piazzare il colpo decisivo.

“L’idea per questa gara era quella di andare in crescendo – le parole di Van Aert nel dopogara – Ed era quella giusta, dopo le fatiche di ieri a Gavere (dove WVA ha chiuso secondo la prova di Coppa del Mondo – ndr). Ho pensato che fosse intelligente rimanere a ruota e aspettare il momento giusto per rendere dura la corsa. Nei primi giri ho avuto qualche problema, trovandomi spesso un po’ troppo lontano dalla testa. Devi fare grandi sforzi per chiudere quei buchi, ma è anche vero che quando ci sono dei lunghi rettilinei è un vantaggio stare a ruota”.

Van Aert aggiunge: “So che gli ultimi 15 minuti di una gara così sono a mio favore e che è più facile fare la differenza in fondo a una gara che non all’inizio. Fare una buona gara dopo le fatiche di ieri non era facile ed è una cosa che mi dà fiducia per il futuro. Sono felice di come stanno andando le cose. Una singola vittoria ormai non ha più l’importanza che aveva prima, ma è sempre bello gareggiare durante le festività“.

Festività che vedranno a breve un nuovo duello fra Van Aert e Van der Poel, che si ritroveranno sabato 30 dicembre a Hulst, per un nuovo appuntamento di Coppa del Mondo: “Dovrò sfidare di nuovo Mathieu? Ero qui che aspettavo questa domanda… (sorride – ndr). Quello di Hulst è un percorso molto bello, chiunque ci sia alla partenza. Ma prima, ho due giorni per poter recuperare bene”.

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