UCI WorldRanking, ribaltoni finali per i successi di Roglic, Jumbo e Francia: l’Italia c’è per quantità, ma non per qualità

Anche le classifiche dell’UCI World Ranking si chiudono con un sorpasso finale. Le tre maggiori graduatorie mondiali vedono infatti la prima posizione cambiare proprio all’ultimo aggiornamento stagionale dopo la corsa di conclusione di questa travagliata stagione. A trionfare sono così Primoz Roglic e la sua Jumbo Visma, mentre la Slovenia viene superata in extremis dalla Francia. Confermatissime invece le prime posizioni di Wout Van Aert tra gli uomini da classiche e della Alpecin – Fenix come miglior Professional, risultato di grandissima importanza viste le conseguenze sugli inviti alle corse WorldTour del prossimo anno.

Nella Classifica Invididuale generale dunque Roglic chiude con 4237 punti, migliorando il punteggio della scorsa settimana grazie alla prestazione ancor migliore rispetto a quella dello scorso anno alla Vuelta a España, mentre perde tutti i relativi punti Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), che scende di conseguenza in seconda posizione a quasi 1200 punti dal connazionale. A completare il podio finale è Wout Van Aert (Jumbo-Visma), con 2700 punti, lasciandosi nettamente alle spalle (660 punti) il grande rivale Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Fenix), che sorpassa Jakob Fuglsang (Astana). In Top 10, più per perdite altrui di punti che per i propri risultati, salgono Arnaud Démare (Groupama-FDJ) e Marc Hirschi (Sunweb), mentre si ferma a ridosso Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) dopo un balzo di ben 78 posizioni.

Miglior italiano è Diego Ulissi (UAE Team Emirates), che chiude la stagione in ottava posizione con 1671 punti. Decisamente più lontani Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cycling) e Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo), separati da un solo punto a quota 1115/1114, concludendo 24° e 25°. Poco dietro una delle grandi rivelazioni della stagione, Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), che termina la stagione 28° con 1068 punti. Sotto quota mille e fuori dai primi cinquanta al mondo tutti gli altri, partendo da Matteo Trentin (CCC), 58° a 651 punti. Nei primi cento al mondo chiudono anche Alberto Bettiol (60°), Giulio Ciccone (69°), Andrea Vendrame (74°), Andrea Pasqualon (80°), Fausto Masnada (84°), Davide Ballerini (90°), Damiano Caruso (92°) e Davide Formolo (94°).

Passando alla Classifica Squadre, la Jumbo – Visma sfiora quota diecimila, staccando così per 143 punti la Deceuninck – QuickStep proprio all’ultima corsa utile. A chiudere il podio è la UAE Team Emirates, con 8503 punti, saldamente terza mentre la Ineos Grenadiers chiude in quarta posizione scalzando la Sunweb. Con la perdita di due posizioni da parte della Trek – Segafredo, avanzano invece Bora – Hansgrohe e Astana. Entra in Top10, a scapito della Mitchelton-Scott, anche la EF Pro Cycling, mentre subito dietro c’è la migliore professional, ovvero la Alpecin – Fenix.

Non troppo lontana, almeno in termini di posizioni visto che è 14ª al mondo, la Arkéa – Samsic, che ha perso il duello (4788 a 3697 punti) solamente durante le ultime classiche del Nord, in cui la formazione belga si è involata. Terza tra le formazioni di seconda divisione è la Circus – Wanty Gobert, a quota 2778. Ancora più lontane tutti le altre, con la Nippo Delko One Provence ferma a 1553 punti, davanti ai vincitori dello scorso anno della Total Direct Energie, a quota 1418 punti. Più dietro le italiane, con la Androni – Sidermec 29ª globale e nona professional a quota 1024, davanti alla Vini Zabù Brado KTM (30ª e 10ª) con 938,33 punti. 57ª e 17ª è invece la Bardiani CSF Faizané, con 325 punti.

Nella Classifica per  Nazioni il sorpasso finale è stato dunque ad opera della Francia a scapito della Slovenia, per un distacco finale di oltre 700 punti (9542,83 contro 8824). Terzo posto stabile per il Belgio con i suoi 8530 punti davanti all’Italia, che chiude con 7375 punti un 2020 piuttosto avaro di soddisfazioni, ma quantitativamente non poi così tremendo. Cambiano le altre posizioni della top10, nella quale non si trova la Colombia, solo undicesima dopo aver perso ben quattro posizioni visti i deludenti risultati in Spagna. Buon balzo in avanti invece della Gran Bretagna, che chiude ottava dopo aver guadagnato tre posizioni.

Classifica Individuale

Classifica a Squadre

Classifica Per Nazioni

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