UCI, annunciata l’introduzione di nuove misure di sicurezza per il 2021

L’UCI ha annunciato nuove misure di sicurezza per la prossima stagione. La maggior parte di queste misure entrerà in vigore dall’inizio del 2021 sia per le gare maschili che per quelle femminili, inizialmente solo per quanto riguarda gli eventi WorldTour. Tra i provvedimenti previsti anche il miglioramento per quanto riguarda le barriere, soprattutto per quanto riguarda i finali di corsa, in particolare per le volate di gruppo, e per altri “settori delicati”. Più attenzione anche alla protezione degli ostacoli sui percorsi, nonché l’armonizzazione della segnaletica utilizzata nelle gare. Sarà più severo il regolamento anche per quanto riguarda comportamenti potenzialmente pericolosi da parte dei motociclisti.

Prevista anche la creazione, all’interno del Dipartimento Sportivo dell’UCI, del ruolo di Safety Manager, il cui compito sarà quello di supervisionare la sicurezza degli eventi del calendario internazionale dell’UCI. Inoltre, tutti gli organizzatori di corse hanno l’obbligo di nominare e formare un Event Safety Manager all’interno della propria struttura. Infine, verrà creato un database riguardo agli incidenti e agli infortuni verificatisi durante i principali eventi WorldTour negli ultimi cinque anni, che consentirà di indirizzare in modo più efficace le azioni che l’UCI dovrà svolgere in materia di sicurezza delle gare.

Questo il commento del presidente dell’Unione Ciclistica Internazionale David Lappartien sulle nuove disposizioni: “Le misure annunciate oggi ci consentono di compiere un ulteriore passo importante nel rafforzamento della sicurezza delle gare su strada, che costituisce una delle principali priorità dell’UCI poiché parecchi anni. Tutte le categorie dei professionisti del ciclismo su strada hanno potuto esprimere le loro preoccupazioni e proporre soluzioni ed è su questa base che le misure annunciate sono state sviluppate prima di essere approvate dai vari organi competenti, tra cui il Consiglio di Ciclismo professionale, che riunisce i rappresentanti di squadre, organizzatori e corridori. Il ciclismo ha ora un sistema solido, che continueremo a migliorare, in consultazione con tutte le parti interessate”. 

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