Tirreno-Adriatico 2024, Juan Ayuso: “Devo dire grazie a Del Toro, perché oggi non ero in giornata”

Juan Ayuso non riesce a riprendersi la leadership al termine della quinta tappa della Tirreno-Adriatico 2024. La maglia azzurra è infatti ora sulle spalle di un devastante Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike) che ha staccato tutti a 29 chilometri dal traguardo facendo il vuoto al traguardo. Lo spagnolo della UAE Team Emirates ora indossa la maglia bianca di miglior giovane ma, oltre a voler difendere questa classifica, può ancora pensare al podio finale visto che attualmente si trova secondo nella generale a 54 secondi dal fenomeno danese. Sul traguardo di Valle Castellana lo scalatore 21enne ha vinto la fatica la volata dei battuti, ma deve ringraziare il suo giovanissimo compagno di squadra Isaac Del Toro per il grandissimo lavoro fatto nei chilometri finali.

Parlando ai nostri microfoni nel dopo tappa Ayuso ha ammesso che Vingegaard e i suoi compagni oggi siano stati veramente imbattibili, anche grazie a un lavoro di squadra quasi perfetto pianificato con cura nei minimi dettagli. ”Sì, lui e la sua squadra sono stati di un livello un poco superiore e credo che sono stati meritatamente i vincitori di questa tappa”.

Il giovane spagnolo nel gruppetto degli inseguitori era in compagnia dell’ancor più giovane compagno messicano, un talento purissimo che ha fatto un lavoro eccezionale e fondamentale per non far perdere ulteriori secondi ad un Ayuso che, per sua stessa ammissione, oggi non era in ottima forma. ”Devo dire grazie a Del Toro per averci mantenuto in quella posizione. Credo che dopo di lui (Vingegaard, ndr), Del Toro è stato il corridore più forte di oggi. Sono molto riconoscente dell’aiuto che ho avuto da lui, anche perché io non ho avuto una delle mie migliori giornate. Sono comunque stato capace di soffrire e di tenere duro fino alla fine”.

Domani c’è in programma la tappa regina di questa Tirreno-Adriatico, con un durissimo arrivo in salita. Lo scalatore spagnolo crede che sarà impossibile lottare per la vittoria della classifica generale, ma che ci sono ancora speranze per la vittoria di tappa e per il secondo gradino del podio finale. ”Credo che vincere la generale sia molto difficile se [Vingegaard] ha la stessa gamba di oggi. La vittoria di tappa però è ancora in palio, così come il secondo posto nella generale. Anche Isaac è vicino al podio, quindi per domani c’è molto ancora in ballo”.

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