Spagna, la Federazione ciclistica tratta con il Ministero della Salute “per un permesso agli allenamenti in strada”

Italia, Francia e Spagna sono le nazioni europee in cui i limiti all’attività sportiva all’aperto sono stati più stringenti. Nel caso dei ciclisti, in pratica da un mese abbondante non è consentito uscire in strada per allenarsi, al contrario di quanto accade nei paesi del Nord e della Mitteleuropa. In queste settimane il dibattito si è spesso infiammato sull’opportunità di concedere o meno la possibilità di pedalare all’aperto, con i dovuti distanziamenti e le ultime anticipazioni, almeno per quel che riguarda l’Italia, parlano di una possibilità che verrà messa in pratica da lunedì 4 maggio.

In Spagna questa possibilità pare ancora più lontana. Per questo si sta muovendo la locale Federazione ciclistica.  Ora che ci sono delle date di ripresa dell’attività agonistica, si  chiede un allentamento delle restrizioni, almeno per i professionisti, anche per via della disparità di possibilità con i colleghi sparsi per il mondo. A rivelarlo è José Luis de Santos, presidente dell’ACP (la locale associazione dei ciclisti professionisti). “Sappiamo che la Federazione sta trattando con il CSD (il Consiglio Superiore dello Sport – ndr) affinché venga rilasciato almeno agli atleti professionisti un permesso per gli allenamenti all’esterno”, riporta DiarioVasco.

La stessa ACP aveva già provato a chiedere una speciale licenza nelle scorse settimane. “Ma, con le gare sospese fino al 30 giugno – le parole di de Santos – siamo subordinati alle decisioni del Ministero della Salute. Come la stanno vivendo i corridori? Sono molto professionali e rispettano le norme, ma tutti vogliono allenarsi regolarmente, perché i loro stipendi dipendono da questo. Nel frattempo stanno lavorando a casa per cercare di rimanere nella miglior forma possibile”.

Alla luce del nuovo calendario fissato dall’UCI, intanto, in Spagna c’è qualche organizzatore che tiene il punto. Il Circuito de Getxo, corsa di un giorno prevista per il 2 agosto, ha infatti annunciato di voler mantenere la data inizialmente fissata, in attesa di eventuali ulteriori decisioni delle autorità sanitarie. Per la corsa basca, vinta nel 2019 da Alex Aranburu, si tratterebbe della 75esima edizione.

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