Soudal-QuickStep, Patrick Lefevere alla vigilia del Fiandre: “Mi rifiuto di credere che ‘quelli gialli’ siano così più forti di noi”

A Patrick Lefevere questa primavera delle Classiche proprio non sta piacendo. Il “capo” della Soudal-QuickStep, formazione che tradizionalmente faceva sfracelli nelle corse del Nord, sta vedendo la sua squadra faticare come mai prima d’ora ed è costretto, al contempo, a vedere la Jumbo-Visma dominare in lungo e in largo, un po’ come facevano i suoi corridori nelle scorse stagioni. Nelle scorse settimane Lefevere non ha fatto mancare i rimproveri ai suoi corridori, ma, alla vigilia del Giro delle Fiandre 2023, ha deciso di provare a infondere maggiore fiducia nell’ambiente.

“Andiamo alla Ronde con la stessa squadra che due anni fa ha vinto la Omloop Het Nieuwsblad (con Davide Ballerinindr), la E3 e il Giro delle Fiandre (con Kasper Asgreenndr) e la Freccia Vallone (con Julian Alaphilippendr). Non vedo grandi differenze. In questa stagione abbiamo già preso qualche duro colpo, ma non siamo ancora al tappeto”.

Lefevere aggiunge, forse per caricare ulteriormente i suoi: “Mi rifiuto di credere che ‘quelli gialli’ siano così più forti dei nostri corridori – le parole del dirigente belga raccolte da Sporza – Il fatto è che in questo momento nella nostra testa loro sono più forti di noi. Ma se ti consideri sconfitto in partenza, puoi anche stare direttamente a casa a giocare a carte”.

In casa Soudal-QuickStep ha parlato anche Kasper Asgreen, reduce da un lungo periodo avaro di risultati di spicco: “Sto migliorando, anche se ci sto mettendo più tempo di quel che mi aspettavo. Spero di avere le gambe giuste domenica. Dobbiamo accettare il fatto che non possiamo imporre la nostra strategia, ma le corse si possono vincere anche in altro modo – le parole del danese –  Dovremo riuscire a essere già all’attacco quando si muoveranno i ‘big three’ (Van Aert, Van der Poel e Tadej Pogačar – ndr). Dove ci muoveremo? Di certo non ve lo dico…”.

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