Quick-Step Alpha Vinyl, Patrick Lefevere sulle classiche e su Remco Evenepoel: “Gli daremo tempo fino a 25 anni per capire se può lottare per un Grande Giro”

Per Patrick Lefevere è arrivato il momento dei bilanci dopo la prima parte di stagione. Se il general manager della Qucik-Step Alpha Vinyl aspetta di vedere all’opera Remco Evenepoel Julian Alaphilippe alla Liegi – Bastogne – Liegi di domenica 24 aprile, comunque non può essere soddisfatto dei risultati ottenuti dalla sua squadra nelle Classiche delle pietre. Proprio questo è stato uno degli argomenti trattati nell’intervista concessa al podcast Radio Peloton di Dhnet. Il belga si è poi espresso anche sul giovane connazionale, che non esclude assolutamente dalla lotto per la vittoria di un Grande Giro in futuro.

Alla Parigi – Roubaix speravo che avessimo finito con la sfortuna – ha dichiarato il classe 1955 – ma non è andata così. Avevamo iniziato bene l’Inferno del Nord, con sei atleti nel gruppo di testa con la Ineos. Sfortunatamente Kasepr Asgreen ha avuto una brutta caduta, Davide Ballerini ha forato due volte quando era davanti con Matej Mohoric (Bahrain Victorious, ndr), Florian Senechal è caduto perché uno spettatore ha toccato il suo manubrio”.

Il dispiacere più grande è, però, per quanto successo a Yves Lampaert, vittima di una caduta proprio nel finale: “Tutti hanno visto cosa è accaduto a Lampaert. Non sto cercando scuse, ma sono tante cose per una squadra. Van Baarle e la Ineos erano intoccabili […] Potrebbe essere pretenzioso dire che avrebbe potuto vincere, ma poteva arrivare terzo. Sono il primo ad ammettere che, in generale, la nostra primavera non è stata un grande successo, ma abbiamo dei motivi”.

A proposito di Evenepoel, invece, il nativo di Moorselede ha detto: “Remco ha solo 22 anni. Cosa ha ottenuto al Giro dei Paesi Baschi è molto promettente. Vogliamo dargli tempo fino a 25 anni per vedere se potrà lottare per la vittoria in un Grande Giro“. Proprio lui sarà una delle migliori frecce della squadra in vista della quarta Classica Monumento dell’anno, assieme al campione del mondo: “Partiranno sullo stesso piano, perché questa corsa si adatta bene alle qualità di Evenepoel. In ogni caso sta migliorando sulle salite più ripide. Va meglio anche in discesa […] Quando vedo dove è Remco in questo momento, non vedo alcuna ragione di preoccuparsi o mettere troppa pressione su di lui“.

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