Parigi-Roubaix 2024, al vaglio l’inserimento di una chicane per limitare la velocità all’ingresso della Foresta di Arenberg

Annunciata una piccola, ma importante novità per la Parigi – Roubaix 2024. Su richiesta del sindacato dei corridori, dovrebbe infatti essere installata una chicane all’ingresso del leggendario settore in pavé della Foresta di Arenberg. L’obiettivo è quello di limitare la velocità dei corridori per evitare incidenti gravi, come quello che ha coinvolto, fra gli altri, Wout Van Aert, alla Dwars Door Vlaanderen mercoledì. Una proposta che ASO sembra intenzionata a soddisfare, anche se al momento non c’è ancora la certezza visto che siamo a pochi giorni dal via e serve studiare con attenzione la sua collocazione.

“L’obiettivo è trovare delle curve che possano permettere di allungare il gruppo e farlo rallentare prima della Foresta di Arenberg – ha spiegato il direttore di corsa Thierry Gouvenou durante la ricognizione del percorso- In questo modo, riteniamo sia possibile dimezzare la velocità d’ingresso. Se solitamente si arriva a 60 km/h, nel caso in sui si riesca a farli iniziare ad una velocità di 30-35 km/h, sarà molto meno rischioso. Non è ancora completamente approvato, ma dovremmo saperlo presto”.

Arrivata in seguito all’incidente arrivati nei giorni scorsi, questa proposta ha trovato rapidamente terreno fertile nell’organizzazione, partendo proprio da Gouvenou: “La richiesta mi sembra legittima. L’ho fatta 12 volte da professionista e mi sono chiesto 12 volte come avrei potuto uscirne”. Ovviamente, anche nel caso questa chicane dovesse essere installata, il dirigente transalpino chiede ai corridori di fare grande attenzione su un terreno che si annuncia comunque difficile.

E se si potrebbe obiettare che con l’inserimento di un sistema di rallentamento aumenta il rischio di cadute per la frenata, il gruppo sembra comunque ritenerlo un rischio minore. “In questo momento i corridori sono indubbiamente traumatizzati – aggiunge Gouvenou – Gli ho scritto che questa soluzione poteva dare problemi, in particolare perché ci sarebbe stata una frenata brusca, ma mi hanno risposto che preferiscono frenare forte rischiando di cadere sull’asfalto che entrare nella Foresta a 65 km/h”.

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