Mitchelton-Scott, pronti tagli degli stipendi del 70%

Anche la Mitchelton – Scott taglia gli stipendi. La formazione australiana è così la quinta a prendere questa decisione, anche se per il momento non c’è stata la conferma ufficiale da parte della dirigenza. Secondo quanto riporta Het Nieuwsblad, si parla di una riduzione del 70%, in linea dunque con quanto fatto già da CCC Team (la squadra che al momento appare maggiormente a rischio) e Bahrain – McLaren, che hanno portato riduzioni, temporanee nel caso della compagine emiratina, rispettivamente dell’80% e 70%. Più moderate le scelte al momento di Astana (30%) e Lotto Soudal (10%), sempre per restare nella massima divisione, dove alcune squadre stanno invece cercando di ottenere sussidi statali piuttosto che operare tagli ai salari.

Una soluzione scelta da alcune formazioni Professional in più paesi: Belgio, con Circus – Wanty Gobert e Bingoal – Wallonie Bruxelles, Francia con la B&B – Vital Concept e Spagna con la Burgos – BH. La crisi economica che sta colpendo il mondo intero travolge sempre più anche il mondo sportivo, con il ciclismo che risulta tra le discipline più colpite, in ragione soprattutto di un modello economico – in totale dipendenza da sponsor privati, almeno per quanto riguarda le squadre – che in questa situazione mostra tutti i propri limiti. Un contesto di grande difficoltà che va dunque oltre lo stop imposto agli organizzatori di corse, al momento fermi sino al 1 giugno, ma presumibilmente almeno fino alla metà del mese, se non di più.

Ricostruire un calendario, presumibilmente allungato fino alla metà di novembre almeno, è una soluzione che si spera possa riportare l’afflusso economico necessario per ripartire e dare lo slancio per il 2021. Ma non mancano le preoccupazioni anche per la prossima stagione, con alcune squadre che sembrano a rischio per l’anno venturo, con i main sponsor di riferimento che potrebbero essere costretti a non rinnovare o uscire dalle proprie partnership dopo un anno di grandi difficoltà economiche.

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