Lotto Soudal, Benoot punta la Parigi-Roubaix. De Gendt prepara Giro, Tour e Vuelta

La Lotto Soudal rivela il programma stagionale di alcuni corridori. La novità più interessante è la conferma del progetto di Thomas De Gendt di correre tutti i Grand Tour del 2019, prendendo parte a Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta a España. Il belga aveva già paventato la possibilità circa un mese fa, e durante il ritiro della squadra ha ricevuto le dovute conferme da parte dello staff. Tiesj Benoot invece si preparerà per essere protagonista alla Parigi-Roubaix, anche a costo di rinunciare alla Liegi Bastogne Liegi, corsa in cui si era ben comportato nel 2018. Il classe ’94 correrà da campione in carica le Strade Bianche 2019, per poi cercare di migliorare il quarto posto della scorsa stagione alla Tirreno Adriatico.

De Gendt ha spiegato la genesi di questo nuovo progetto: “È iniziato come uno scherzo. Ho detto a Mario Aerts che mi sarebbe piaciuto correre le tre corse Grand Tour, e lui ha risposto che andava bene. All’improvviso quindi è apparso sul mio programma. Il mio secondo GT è sempre il migliore. Negli ultimi anni sono sempre stato meglio alla Vuelta rispetto al Tour. Quindi se l’anno prossimo faccio il Giro spero di arrivare al massimo della forma nel Tour. Non è un grande cambiamento di per sé, ho sempre fatto allenamento ad alta quota a maggio. Uomini come Greipel e Bak sono stati sostituiti da giovani, per la squadra non è facile trovare otto nomi validi. Per questo posso sempre riempire uno slot”.

Benoot ha invece parlato del suo programma: “La richiesta di fare la Roubaix è arrivata dalla squadra. L’anno scorso alla Liegi ero andato forte, ero nel gruppo di Nibali., ma otto settimane prima avevo partecipato alla Omloop Het Nieuwsblaad, quel periodo è stato troppo lungo per me. La Parigi Roubaix è un percorso lungo e debilitante, dovrò essere bravo. Sulla carta, posso essere in grado di vincerla. Abbiamo trovato un programma equilibrato, nelle Strade Bianche e alla Tirreno Adriatico avrò delle gare in cui posso mettermi alla prova in salita. L’Amstel rimane una possibilità, e ad agosto c’è il San Sebastian. In ogni caso non è che rinuncio alle Ardenne per sempre”.

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