Lotto Dstny, il manager Stephane Heulot risponde all’agente di Caleb Ewan: “Ho l’impressione di trovarmi di fronte a bambini dell’asilo, a capricci da diva”

Prosegue la diatriba tra la Lotto Dstny e Caleb Ewan. Negli scorsi giorni, la dirigenza della formazione belga aveva criticato l’atteggiamento del velocista australiano, non digerendo il fatto che il 29enne si fosse ritirato nel corso della tredicesima tappa del Tour de France 2023. A rispondere alla squadra era stato l’agente di Ewan, che aveva difeso il proprio assistito giustificando il ritiro con alcuni problemi fisici del nativo di Sidney e dicendosi disgustato dalle parole dette dal general manager Stephane Heulot, che a sua volta ha deciso di ribattere all’agente del proprio corridore.

Tutti hanno rispettato le aspettative, tranne Ewan – ha dichiarato Heulot a L’Équipe – Sono deluso dal suo comportamento. Non voglio essere come Patrick Lefévère. Se Ewan si impegna come Alaphilippe, allora lo rispetto. Solo che era da due giorni che voleva prenotare il suo volo di ritorno, era troppo programmato. Non sono comportamenti accettabili quando si ha il suo status”.

“La performance di Maxim (Van Gils, ndr) mi conforta nell’idea di non essermi attenuto a una strategia incentrata solo sulle volate: quando un corridore ti lascia all’improvviso, facciamo un viaggio di solidarietà fino a Parigi?“, ha proseguito il manager francese, che non le manda a dire all’agente di Ewan: “Mi sono fidato, volevo crederci, ma ho l’impressione di trovarmi di fronte a dei bambini dell’asilo, a capricci da diva. Se non dicessi niente, non starei facendo il mio lavoro“.

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