Giro d’Italia 2024, la VF Group-Bardiani CSF-Faizanè pronta per una corsa offensiva: “Sicuramente andremo all’attacco, l’obiettivo rimane una vittoria di tappa”

Sarà una VF Group-Bardiani CSF-Faizanè d’attacco quella che prenderà parte al Giro d’Italia 2024. Invitata (per la 42a volta!) a partecipare alla Corsa Rosa, la formazione Professional italiana è pronta come sempre ad animare la gara cercando soprattutto di inserire i propri corridori nelle fughe da lontano, con l’obiettivo di centrare una vittoria di tappa. Se l’esperto Domenico Pozzovivo curerà principalmente la classifica generale ed Enrico Zanoncello punterà alle volate, i restanti membri del team cercheranno infatti di fare corsa offensiva, a partire da quello che è il corridore più giovane al via del GT italiano, il promettente Giulio Pellizzari.

“Vediamo come andrà – ha dichiarato lo scalatore classe 2003 – Non so cosa aspettarmi. Sicuramente andremo all’attacco per raccogliere qualcosa di buono. Tre settimane sono lunghe, io sono tranquillo e rilassato, cercherò di godermi questo primo Giro. Obiettivi? La classifica è troppo per ora, per la Maglia Azzurra vedremo come si metterà, anche insieme alla squadra. L’obiettivo rimane una vittoria di tappa. Al Tour of the Alps sono andato bene, ma il livello qui sarà ben diverso. Come detto, non so cosa aspettarmi. Magari ero già al cento per cento lì, capirò alla fine del Giro se mi manca ancora qualcosa per vincere a questo livello“.

Propositi di fuga anche per Manuele Tarozzi, anche lui all’esordio al Giro: “Voglio andare all’attacco. L’idea è di concentrarci nelle tappe in cui la probabilità che arrivi la fuga è quasi certa. Poi, proveremo anche a sostenere Pozzovivo per i suoi obiettivi in classifica generale”.

Per Zanoncello, invece, il compito sarà quello di destreggiarsi negli arrivi allo sprint: “Il livello dei velocisti è altissimo, in pratica dei migliori al mondo manca solo Philipsen. Io proverò a buttarmi in mezzo e a raccogliere il più possibile“. Non guarderà, invece, alle volate Filippo Fiorelli: “Con la presenza di Zanoncello, potrò dedicarmi meno alle volate di gruppo e più alle tappe con un po’ più di selezione. L’idea è quella di provare ad arrivare a giocarci la vittoria di tappa in qualche gruppo ristretto, in modo da provare a fare qualcosa in più rispetto al terzo posto dell’anno scorso. Poi, speriamo che non sia un secondo…”.

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