Jumbo-Visma, Tom Dumoulin: “Non so ancora quando tornerò, spero al Catalogna. Potrei uscire meglio di tutti da questo periodo”

Ancora incerta la data di ritorno alle corse di Tom Dumoulin. Il neerlandese attualmente in allenamento sul Teide, infatti, ha rivelato che si sta allenando cinque o sei ore al giorno insieme al compagno Tobias Foss, che si sta riprendendo dall’infortunio alla Volta Valenciana (corsa alla quale il vincitore del Giro 2017 aveva dato forfait nella notte precedente al via). I due si trovano in un’isola dove un giorno prima del loro arrivo sono stati registrati alcuni casi di coronavirus e sono dunque stati costretti a fare di necessità virtù, limitandosi ad allenarsi e basta.

“Non ero preoccupato quando sono arrivato, non ancora – ha spiegato al Telegraf – non era infetta l’intera isola e non era sconsigliato viaggiare. In realtà ora mi sto adattando bene qui, perché non vedo molta gente, mi alleno in bici per cinque-sei ore al giorno e poi ritorno al mio hotel. Aderisco alle regole della quarantena” ha detto con un sorriso.

Dopo aver ricordato tutte le fasi successive al suo infortunio al ginocchio dello scorso anno, l’ex Sunweb si è proiettato al futuro e al ritorno alle corse: “L’unica domanda è ‘Quando?’, io spero alla Volta a Catalunya, ma al momento nulla è certo. Tengo a mente che sarà una primavera particolare. Il Tour? Sì, a volte ci penso e penso anche alle Olimpiadi. Sono ancora questi i miei obiettivi per rendere quest’estate bellissima, anche se ancora molto lontani. La speranza è che il virus si dissolva lentamente ma sicuramente con il caldo. Questa situazione incerta spaventa molti corridori. Il mio vantaggio è che ci sono abituato da un anno ormai e non c’è ancora un piano per il mio ritorno. Magari questo sarà il motivo per cui uscirò meglio di tutti gli altri corridori da questo periodo”.

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