Il Lombardia 2019, Vincenzo Nibali ammette: “Mi si è spenta la luce, come a van der Poel”

Vincenzo Nibali non cerca scuse dopo la deludente prestazione a Il Lombardia 2019. Il cinquantacinquesimo posto finale del siciliano, condizionato anche da un contatto in gruppo, è l’emblema di quella che è stata la peggiore edizione della storia della classica delle foglie morte per i colori azzurri, con nessuno italiano nella top 15 (migliore degli italiani, comunque difesi dal ct Cassani, è stato Giovanni Visconti, giunto diciassettesimo sul traguardo). Lo scalatore della Bahrian-Merida, tuttavia, ha dichiarato ai microfoni della Gazzetta dello Sport di portare comunque a termine la corsa in segno di rispetto verso tutti quei tifosi che erano accorsi al traguardo solo per lui.

Mi si è spenta la luce, come a Van Der Poel – ha ammesso il secondo classificato all’ultimo Giro d’Italia facendo riferimento alla prestazione dell’olandese a Yorkshire 2019 – Volevo finire la corsa perché sapevo che il pubblico, nel bene o nel male, è sempre lì ad aspettarmi. Sono finito contro una borraccia che era scappata dalle mani di un altro corridore, ho colpito accidentalmente un corridore della Lotto-Soudal e sono finito vicino al marciapiede. Da lì ho cominciato ad avere dei crampi, ma non ci sono scuse, la verità è che avevo finito le energie”.

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