Giro del Delfinato 2021, tutti i ritiri

Non tutti i 147 partenti del Giro del Delfinato 2021 purtroppo riusciranno ad arrivare al termine della corsa. Tra cadute, incidenti e infortuni muscolari infatti sono diversi i ciclisti costretti ad abbandonare la competizione prima di poterla finire, in ogni sua edizione. Quest’anno già la prima tappa non ha visto arrivare al traguardo tutti i partecipanti: dopo aver lavorato nella prima parte per i propri capitani, Eros Capecchi (Bahrain Victorious) è stato costretto ad abbandonare a causa degli effetti di un’allergia, che non gli ha permesso di continuare lo sforzo fisico nella maniera desiderata e lo ha fatto salire in ammiraglia prima ancora di concludere la giornata.

Sono tre i corridori costretti al ritiro durante la seconda frazione. Lo statunitense Ian Garrison (Deceuninck-QuickStep) ha abbandonato la corsa negli ultimi cento chilometri, ma non sono stati ancora resi noti i motivi, mentre il canadese Benjamin Perry (Astana-Premier Tech) è stato costretto al ritiro da una indisposizione. Lascia la corsa anche l’australiano Robert Power (Qhubeka Assos) dopo essere stato a lungo nella fuga che ha caratterizzato la tappa. Un ritiro anche nella terza tappa, con l’ex campione del Mondo Mads Pedersen (Trek-Segafredo) costretto ad alzare bandiera bianca per una leggera commozione cerebrale dopo una caduta avvenuta pochi chilometri dopo il via.

Anche nella quarta frazione c’è un solo ritiro, quello di Michael Gogl (Qhubeka Assos), che arriva ancor prima dell’inizio della tappa, visto l’austriaco decide di non prendere nemmeno il via della prova a cronometro. Per il classe ’93 i dolori al ginocchio, causati da un infortunio arrivato ancor prima dell’inizio della corsa, erano divenuti troppo forti e d’accordo con il team è stata scelta la via del ritiro precauzionale per poter arrivare al meglio al Tour de France. La quinta frazione è una corsa molto nervosa, che finisce col provocare delle cadute, di cui rimane vittima nella prima Lennard Hofstede (Jumbo-Visma), costretto subito al ritiro con ferite multiple. Avvicinandosi al finale di tappa, in coda al gruppo Ivo Oliveira (UAE Team Emirates) finisce in una canaletta con dell’acqua, innescando una caduta che lo porta alla frattura del femore e che coinvolge, tra gli altri Clément Venturini (Ag2r Citroën) e Kaden Groves (BikeExchange). Anche loro rimasti doloranti sull’asfalto, sono a loro volta costretti ad arrendersi per una brutta ferita al ginocchio destro il francese e per una forte contusione al ginocchio sinistro l’australiano.

È invece Loic Vliegen (Intermarché-Wanty-Gobert) a lasciare la corsa nella sesta frazione, salendo in ammiraglia dopo 140 chilometri di corsa. Sono cinque i corridori ritirati al termine della penultima giornata di corsa. Vittima di una caduta nelle tappe precedenti, Andrey Zeits (Team BikeExhange) non si presenta al foglio firma, mentre il suo compagno di squadra, il giovane Kevin Colleoni, in difficoltà da qualche giorno, lascia dopo una cinquantina di chilometri, dopo essersi staccato sulla prima salita di giornata. Prima asperità fatale anche per Lachlan Morton (EF Education-Nippo), caduto nei giorni scorsi e sofferente da allora, così come William Bonnet (Groupama-FDJ) e Anthony Delaplace (Arkéa-Samsic), che a loro volta lasciano la corsa successivamente. Nel corso dell’ultima frazione lasciano Mads Würtz Schmidt (Israel Start-Up Nation), vittima di una caduta nelle prime fasi di tappa, e Fabio Jakobsen (Deceuninck-QuickStep), che alla sua prima corsa WorldTour dopo il terribile incidente al Giro di Polonia dello scorso agosto si ferma sulle prime rampe del Col des Aravis.

Durante la giornata si ritirano anche Patrick Gamper (Bora-hansgroghe), coinvolto in una caduta poco dopo il via, e il compagno di squadra Michael Schwarzmann, andato all’attacco nelle fasi iniziali e poi riassorbito e staccato dal gruppo al pari di Hideto Nakane (EF Education Nippo) e Harry Sweeny (Lotto Soudal). Non completano la tappa nemmeno Jasper De Plus (Intermarché-Wanty-Gobert), Cyril Gautier (B&B Hotels p/b KTM), Emmanuel Morin (Cofidis), Ryan Mullen (Trek-Segafredo), Logan Owen (EF Education-Nippo), Clement Russo (Arkea-Samsic) e Kenneth Vanbilsen (Cofidis), mentre sono 118 i corridori a portare a termine la frazione e la corsa.

Ritiri Giro del Delfinato 2021

Tappa 1
Eros Capecchi (Bahrain Victorious)

Tappa 2
Ian Garrison (Deceuninck-QuickStep)
Benjamin Perry (Astana-Premier Tech)
Robert Power (Qhubeka Assos)

Tappa 3
Mads Pedersen (Trek-Segafredo)

Tappa 4
Michael Gogl (Qhubeka Assos)

Tappa 5
Kaden Groves (Team BikeExchange)
Lennard Hofstede (Jumbo-Visma)
Ivo Oliveira (UAE Team Emirates)
Clément Venturini (Ag2r Citroen)

Tappa 6
Loic Vliegen (Intermarché-Wanty-Gobert)

Tappa 7
William Bonnet (Groupama-FDJ)
Kevin Colleoni (Team BikeExchange)
Anthony Delaplace (Arkéa-Samsic)
Lachlan Morton (EF Education-Nippo)
Andrey Zeits (Team BikeExhange)

Tappa 8
Jasper De Plus (Intermarché-Wanty-Gobert)
Patrick Gamper (Bora-hansgrohe)
Cyril Gautier (B&B Hotels p/b KTM)
Fabio Jakobsen (Deceuninck-QuickStep)
Emmanuel Morin (Cofidis)
Ryan Mullen (Trek-Segafredo)
Hideto Nakane (EF Education-Nippo)
Logan Owen (EF Education-Nippo)
Clement Russo (Arkea-Samsic)
Michael Schwarzmann (Bora-hansgroghe)
Harry Sweeny (Lotto Soudal)
Kenneth Vanbilsen (Cofidis)
Mads Würtz Schmidt (Israel Start-Up Nation)

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