Giro del Delfinato 2021, Richie Porte: “Sono al settimo cielo, vincere qui a 36 anni è fantastico. Grazie a mia moglie”

Richie Porte raggiante dopo il successo del Giro del Delfinato 2021. Arrivato per essere in supporto a Geraint Thomas, l’australiano ha sovvertito le gerarchie nella crono e nell’arrivo di ieri, andandosi ad impossessare della Maglia Gialla grazie ad una ottima prestazione nella salita finale. Con il gallese in terza posizione, a conferma di essere ancora una volta la squadra più forte, la Ineos Grenadiers oggi si è limitata  a controllare, conservando così il primato e il piazzamento del vincitore del Tour de France 2018. Una grandissima iniezione di fiducia in vista di un Tour de France in cui vuole tornare a prendersi lo scettro.

“Vincere finalmente questa corsa dopo esserci arrivato molto vicino così tante volte è una sensazione bellissima e farlo a 36 anni ha un sapore dolcissimo – commenta ai nostri microfoni dopo il traguardo il corridore tasmaniano – Abbiamo una squadra fantastica, e devo ringraziarli tutti. Al mio fianco oggi ho avuto il vincitore di un Tour, di un Giro e un campione del mondo… Non è andato tutto liscio come l’olio, ma le cose si sono comunque concluse nel modo migliore possibile grazie a loro”.

Se la giornata è stata in controllo, non sono mancati i fantasmi del 2017, quando perse la corsa all’ultimo giorno dopo un attacco dalla lunga distanza. “Nella penultima discesa ho preso una buca in discesa e ho rotto la bici. Anche per questo oggi non è stata tutta rosa e fiori, ma sono rimasto concentrato e non mi sono perso d’animo, rimanendo concentrato poi pensando anche al Joux Plane, dove i ragazzi sono stati incredibili. Sapevo che dovevamo salire col mio ritmo ed è quello che abbiamo fatto, anche se sapevamo che ci sarebbero stati attacchi”.

Con questo successo il corridore australiano conferma una seconda giovinezza, ottenendo risultati a cui in passato non era mai arrivato, come il podio al Tour ottenuto lo scorso anno. Nel mezzo di tanti giovanissimi che stanno ribaltando le gerarchie e molti suoi coetanei in difficoltà, Porte ha chiara la ricetta: “Avere a casa una moglie fantastica e due splendidi ragazzi che mi hanno permesso di cambiare la prospettiva, ora metto loro davanti a tutto. Ovviamente, chapeau a mia moglie che gestisce tante cose da sola e dovrà farlo per altri due anni”.

Il ritorno alla formazione con cui era diventato uno dei più forti corridori da corse a tappe contribuisce ovviamente al successo odierno e non lo nasconde di certo: “Adoro questa squadra. Sono stato in team fantastici negli ultimi cinque anni, ma qui mi sento davvero a casa. Non ho niente contro gli altri, ma questa squadra sa come vincere e sono al settimo cielo per aver finalmente vinto questa corsa“.

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