CicloMercato, come hanno fatto le grandi squadre a lasciarsi sfuggire Biniam Girmay? “Ora lo vuole mezzo WorldTour”

Alcuni si sono chiesti come mai le grandi squadre si siano lasciate sfuggire Biniam Girmay. Non tanto al momento del suo passaggio nel professionismo in maglia Delko nel 2020, quanto piuttosto lo scorso anno, quando il classe 2000 è sostanzialmente di nuovo tornato sul mercato vista la crisi della formazione professional francese. In realtà sono state in molto a provarci, ma la Intermarché – Wanty – Gobert, in ragione della sua licenza WorldTour e della mancanza di grandi capitani di riferimento, è sembrata l’opzione migliore al corridore eritreo e al suo entourage. Oltre ad aver già ottenuto successi in Africa tra Tropicale Amissa Bongo e Tour du Rwanda, Girmay aveva infatti in quel momento già raggiunto importanti risultati anche in Europa, partnedo dal suo esordio al Trofeo Laigueglia 2020, concluso in seconda posizione ad appena 19 anni, battuto solamente dall’attacco di Giulio Ciccone. Nel corso della sua prima stagione era stato poi nuovamente secondo al Tour du Doubs e quarto al Giro della Toscana, oltre che terzo in una tappa della Settimana Coppi e Bartali. Buoni piazzamenti li aveva poi ottenuti anche nella prima metà del 2021, confermandosi corridore veloce e resistente.

Per questo squadre come Arkéa – Samsic, Cofidis, Deceuninck – QuickStep e UAE Team Emirates lo avevano effettivamente approcciato, come conferma anche Patrick Lefevere: “Quando la Delko Marseille è andata in difficoltà, ho detto al suo procuratore che eravamo interessati e che mi doveva far sapere se avrebbe potuto lasciare il team – spiega il dirigente belga a Het Nieuwsblad – Mi è stato poi detto che ha preferito andare alla Intermarché perché temeva che non avrebbe trovato posto da noi. In pratica, non ho mai avuto una possibilità. Non so quanto prenda alla Intermarché, ma hanno fatto un bel colpo nell’ingaggiarlo”.

A confermare la circostanza e rivelare anche l’interesse crescente già lo scorso anno per il corridore ormai faro del movimento africano è Alex Carera: “Abbiamo pensato che una squadra come Quick-Step o UAE, che hanno già molti campioni, non fosse ideale per la sua carriera. La Intermarché era una opzione interessante per lui, a prescindere dalla durata del contratto o dello stipendio. In seguito, oltre alle squadre che si erano fatte vive in precedenza, anche Ag2r Citroën, BikeExchange, Ineos Grenadiers e Trek-Segafredo si sono informate per il 2022″.

Ovviamente, l’interesse continua a crescere, come conferma l’agente italiano: “Metà del WorldTour vuole Biniam adesso, ma è felice alla Intermarché, dove ha la fiducia del team come leader. Parleremo presto con loro riguardo il suo futuro”. Un adeguamento del contratto, che al momento dovrebbe aggirarsi intorno ai 300.000 euro annui, appare all’ordine del giorno (oltre che ovviamente più che meritato). Che possa partire appare invece molto difficile, anche considerando che ha un contratto in vigore sino a tutto il 2024.

Nel corso della conferenza svolta ieri nell’hotel dove risiede la squadra, peraltro è lui stesso ad allontanare le voci di CicloMercato: “Magari l’interesse nei miei confronti è cresciuto, ma io sono un uomo di famiglia e la Intermarché-Wanty-Gobert è impostata come una famiglia. Qui sto bene e voglio starci anche per i prossimi anni. In ogni caso sino al termine del 2024, ma per quanto mi riguarda anche di più. Non vedo motivo di cambiare”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio