Vuelta a España 2023, Lennard Kämna: “Stavo bene, un peccato non essere riuscito a concretizzare”
Lennard Kämna sfiora il bis alla Vuelta a España 2023, ma trova Rui Costa sulla sua strada. Il tedesco continua ad essere uno dei protagonisti principali della corsa spagnola, avendo già vinto la tappa con arrivo a Caravaca de la Cruz ed essendosi più volte messo in mostra, andando spesso in fuga. Ci ha riprovato ieri, per chiudere al meglio la seconda settimana, ma è stato battuto allo sprint dal portacolori della Intermarché-Circus-Wanty, più furbo di lui e di Santiago Buitrago (Bahrain Victorious), che ha perso tempo ed energie preziose in inutili battibecchi nell’ultimo chilometro della frazione.
“Penso che avevo delle buone possibilità, perché avevo un buon vantaggio – racconta ai nostri microfoni riferendosi alla caduta a tre chilometri dalla conclusione, prendendo lunga una curva quando aveva un centinaio di metri dai rivali – È stato davvero stupido da parte mia. Ho preso l’angolo rischiando tutto, e a metà mi sono detto: ‘cavolo! Non ho nessuna possibilità’. Ho cercato subito di limitare i danni, ma dopo… era ancora possibile vincere in realtà, il che era piuttosto sorprendente, ma in quel momento ho perso la mia occasione migliore”.
Per fortuna la caduta non ha comportato gravi danni: “Mi sento come se non fosse successo nulla. Questo (mostra le lievi ferite riportate, ndr) è tutto ciò che ho. Va tutto bene”. Un vero peccato perché anche questa volta aveva corso molto bene tatticamente, confermandosi ormai un cacciatore di tappe fra i più letali: “Sì, penso di essermela giocata bene, perché ho notato che i ragazzi avevano finito la benzina. Dovevo andare, avevo davvero delle buone gambe, ed è un peccato non essere riuscito a concretizzare”.
Il nativo di Fredenbeck, una volta raggiunti Buitrago e Rui Costa ha deciso di giocarsi tutto allo sprint: “Non è stato qualcosa di premeditato, è una cosa che ho deciso al momento. Quando li ho raggiunti davanti mi sono detto che non potevo più fermarmi. Ho lanciato la volata penso ai 200 metri dall’arrivo, ho guadagnato qualcosa, ma mi ha rimontato […] Mi hanno visto da dietro che ero pronto per contrattaccare, perciò mi sono detto: vado a fare lo sprint”.
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