Vuelta a España 2022, Julian Alaphilippe: “A 500 metri dal traguardo mi sono dovuto sedere sulla sella, non avevo niente nelle gambe”

Julian Alaphilippe non è riuscito a lottare per il successo nella quarta frazione della Vuelta a España 2022. Viste le caratteristiche dello strappo di Laguardia, il corridore della Quick-Step Alpha Vinyl veniva indicato da molti addetti ai lavori come uno dei principali favoriti di giornata, tuttavia nel finale il transalpino non è riuscito a far valere la propria esplosività, concludendo la tappa in 51esima posizione a 20″ dal vincitore Primoz Roglic (Jumbo-Visma). Il campione del mondo, che già negli scorsi giorni aveva ammesso di non essere al cento per cento, dopo l’arrivo ha semplicemente confessato di non aver avuto le gambe per potersi giocare la vittoria, arrivando stanco nel finale dopo una giornata corsa ad alta intensità.

“Raramente ho fatto una tappa così veloce, siamo andati a tutta dall’inizio alla fine – le parole di Alaphilippe, riportate da RTBF – Abbiamo fatto del nostro meglio ed eravamo ben posizionati nel finale. Oggi, per vincere ci volevano le gambe. A 500 metri dal traguardo mi sono dovuto sedere sulla sella, non avevo niente nelle gambe e non sono riuscito a partire“.

Il 30enne ha poi affermato che l’obiettivo primario della giornata era quello di tenere al sicuro il compagno di squadra Evenepoel, capitano del team per la classifica generale: “Prima di giocarmi le mie carte, l’obiettivo principale era restare vicino a Remco, in modo che non gli succedesse nulla. Restando davanti, avremmo ovviamente potuto pensare alla vittoria di tappa se mi fossi sentito bene. Per tutto il giorno non mi sono sentito benissimo, quindi nessuna scusa. Ho dato il massimo”.

“Siamo rimasti calmi, ma in una discesa del genere, tecnica e molto veloce, meglio essere davanti – ha spiegato il transalpino riguardo al finale – “Penso che [Remco] si sia divertito e non abbia usato più energie degli altri. In realtà, è andato abbastanza bene. Oggi abbiamo limitato i danni“.

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