Vuelta a España 2020, Primoz Roglic scherza: “Sono come il vino, più invecchio e più miglioro. Sono molto felice”

Primoz Roglic firma il tris e torna maglia rossa alla Vuelta a España 2020. Il capitano della Jumbo-Visma ha dato un’altra grande dimostrazione di forza sull’arrivo di Suances, decima tappa del Grand Tour spagnolo, vincendo allo sprint su un finale in leggera salita quando il plotone contava ancora molte unità. Lo sloveno si è così aggiudicato 10 secondi di abbuono che, uniti ai 3 secondi del buco che si è formato tra i primi otto di giornata e il resto del gruppo, tra cui anche Richard Carapaz (Ineos-Grenadiers), gli hanno permesso di balzare di nuovo in testa alla classifica generale della corsa. Forse un bottino inatteso vista la conformazione della tappa odierna, che gli fornisce ancora più confidenza in vista di un week end di montagna che si preannuncia molto impegnativo.

Il campione in carica della Vuelta ha scherzato sul suo risultato all’arrivo, ricordando che soltanto ieri ha compiuto 31 anni. Non gli è servito molto tempo per trovare il suo primo successo da 31enne, giusto due giorni dopo il sigillo in montagna sull’Alto de Moncalvillo: “Sono molto felice. Non è mai facile, ma avevo le gambe e questo è davvero molto bello. Sono un anno più vecchio, quindi sono più forte. Come il vino, più invecchio e più miglioro”.

Impossibile naturalmente evitare una domanda sulla nuova situazione in classifica generale, che chiamerà la Jumbo-Visma a spendere molte più energie lontano dal traguardo per tenere chiusa la corsa e non lasciar scappare via gli avversari: “Sono tornato maglia rossa. Non cambia davvero le cose per il mio team. Dobbiamo continuare a tenere il buon momento. Abbiamo un week-end sulle montagne. Sarà divertente da guardare e faremo del nostro meglio”. Una promessa di spettacolo che piace a tutti gli appassionati, soprattutto con le due tappe che attendono i protagonisti della competizione: l’Alto de la Farrapona domani e il terribile Angliru domenica.

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