Vuelta a España 2018, colpo doppio di Yates: “Sono lo stesso del Giro, ma con una preparazione diversa”

Dopo un break di due giorni, Simon Yates torna in Maglia Rossa alla Vuelta a España 2018. Il capitano della Mitchelton-Scott si è aggiudicato l’impegnativo arrivo in salita a Les Praeres, scegliendo il momento giusto per portare il suo attacco e staccando Miguel Ángel López (Astana) e Nairo Quintana (Movistar), che si erano dati battaglia sin dall’inizio e che probabilmente saranno i suoi rivali principali fino a Madrid. Il britannico comunque sa che le indicazioni avute fino ad adesso sono ancora abbastanza relative, visto che una salita finale vera e propria, superiore ai dieci chilometri, ancora non è stata affrontata.

Rispetto a quanto visto al Giro d’Italia, il gemello d’arte sembra aver deciso di centellinare le energie in vista della terza settimana: “Sono ancora lo stesso corridore del Giro, con lo stesso nome, l’unica differenza è la preparazione – ha ammesso l’ex maglia rosa – L’idea è di migliorare col progredire della corsa piuttosto che essere al top dall’inizio. Non conoscevo la salita finale, ho visto solo un video e poi qualche foto questa mattina. Inizialmente ho corso in maniera conservatrice, perché non sapevo quanto sarebbe stata ripida e stretta la salita. L’ho presa con calma aspettando il momento giusto per attaccare”.

La salita di domani, tuttavia, con l’arrivo al celebre Lagos de Covadonga, permetterà di capire realmente quali sono le differenze tra i big: “Non possiamo dire che io sia il dominatore – ha continuato Yates – Abbiamo avuto solo una lunga salita finale, nella nona tappa (La Covatilla,ndr), e i distacchi sono ancora ridotti. Domani a Lagos de Covadonga sarà un diverso tipo di sforzo. Preferisco le salite più lunghe perché su sforzi come oggi sei sempre al limite. Se domani avrò le stesse gambe, sarò felice”.

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