Vuelta a España 2018, Aru non si fa sorprendere: “Eravamo pronti”

Pericolo superato senza intoppi per Fabio Aru nella sesta tappa della Vuelta a España 2018. Quando il gruppo si è spezzato nel finale il capitano della UAE Team Emirates si è fatto trovare pronto nel primo troncone, ben scortato dai compagni, riuscendo così a non perdere terreno mentre alcuni scalatori si sono invece fatti sorprendere più dietro, perdendo notevolmente terreno. Per il Cavaliere dei Quattro Mori una giornata dunque positiva, nella quale ha saputo dimostrare buona tenuta fisica e mentale in un momento difficile.

“All’improvviso la tappa è diventata complicata, ma eravamo pronti perché sapevamo che quel tratto di percorso avrebbe potuto essere complicato – commenta il sardo – Sven Erik Bystrøm è stato fantastico nel tenermi nel gruppo di testa, ha fatto un lavoro incredibile. Ai -40 km c’era già stato un imprevisto quando un corridore mi ha colpito il cambio, ma sono riuscito ad arrivare senza problemi all’arrivo: ho una bici resistente! Giornata conclusa bene, continuiamo ad affrontare con attenzione una tappa dopo l’altra”.

Ora 13° a 1’38” dal leader Rudy Molard (Groupama-FDJ), ma a meno di un minuto dal primo rivale per la generale Michal Kwiatkowski (Sky), per Aru la corsa iberica sinora è andata bene, riuscendo a limitare i danni nei primi arrivi impegnativi. L’obiettivo chiaramente è crescere di condizione e già questo fine settimana dovrebbero arrivare i primi test consistenti, anche se la Vuelta è una corsa in cui difficilmente si riesce ad avere molta tregua visto il percorso sempre molto insidioso. Anche oggi infatti una giornata non proprio semplicissima, in cui nel finale bisognerà stare attenti a non farsi sorprendere.

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