Tour de France 2022, Wout Van Aert: “Uno dei giorni più incredibili della mia carriera, orgoglioso di quello che la squadra ha fatto oggi e di aver potuto contribuire”

Wout Van Aert ancora una volta grandissimo protagonista al Tour de France 2022. Per l’ennesima volta durante questa Grande Boucle, infatti, il corridore della Jumbo-Visma si è lanciato all’attacco sin dal chilometro zero e, dopo essere riuscito a entrare nel tentativo buono, è stato anche in grado di staccare la maggior parte dei compagni di fuga lungo le salite del Col d’Aubisque e del Col de Spandelles. Rimasto davanti assieme a Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) e Daniel Felipe Martinez (Ineos Grenadiers), il belga ha fatto il bello e il cattivo tempo anche sull’ascesa finale verso Hautacam, fino a quando non è stato raggiunto dal proprio capitano Jonas Vingegaard. A quel punto, messosi a disposizione dello scalatore danese, il 27enne è stato in grado di imporre un ritmo che ha mandato in crisi Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e che ha permesso alla Maglia Gialla di involarsi verso il successo di giornata.

Sono soprattutto orgoglioso di tutto ciò che la squadra ha fatto oggi e, personalmente, orgoglioso di aver potuto contribuire – ha dichiarato Van Aert dopo l’arrivo – Quando ho sentito nell’auricolare che Pogacar si era staccato, mi sono detto che dovevo dare tutto quello che mi era rimasto. È quello che ho fatto, e poi Jonas è riuscito a proseguire da solo per gli ultimi tre chilometri”.

“Volevamo attaccare oggi, perché il segnale inviatoci dalla UAE Team Emirates ieri ci ha richiesto di rimanere molto concentrati e di prenderci la responsabilità della corsa – ha proseguito il belga – Ecco perché ho attaccato dal chilometro zero. In ogni caso, è stato pazzesco, uno dei giorni più incredibili della mia carriera. Non potevo fare di più, quando ho mollato ero al limite”.

Per il 27enne, quanto fatto oggi in salita può essere anche considerato una sorta di prova per un futuro da corridore per i GT: “Ho concluso al terzo posto ed è stato forse un buon test per sapere se un giorno potrò puntare alla Maglia Gialla. Ma ci sono riuscito oggi, mentre ieri ho perso venti minuti. Farlo per tutta la durata del Tour è un’altra cosa”.

Van Aert, intanto, ha dimostrato di poter puntare anche a un’altra maglia del Tour, quella a Pois. Il belga, infatti, non è andato lontano dal conquistare la leadership nella classifica dei GPM: “Mi sono reso conto al traguardo che avrei potuto avere anche la Maglia a Pois… se l’avessi saputo avrei fatto la volata sull’Aubisque!“.

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