Tour de France 2022, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2022.

TOP

Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma): Sempre più saldo sul trono. Il corridore danese si toglie anche l’ultimo sfizio che gli mancava in questo Tour, quello di vincere con la maglia di leader indosso, sfruttando una grande squadra e riuscendo poi a battere da fuoriclasse un indomito Tadej Pogacar. Da fuoriclasse anche il gesto di fair play che compie quando attende lo sloveno, dopo che quest’ultimo era caduto, consegnando agli annali un’immagine (quella dei due rivali che si stringono la mano) che resterà per sempre nella storia di questo sport. Da funambolo, invece, il numero con cui era riuscito a tenersi in piedi qualche curva prima. La vittoria in cima all’Hautacam, salvo clamorosi imprevisti, gli consegna in maniera praticamente definitiva la maglia gialla. Il Tour de France ha un nuovo re.

Tadej Pogacar (UAE Team Emirates): Il re uscente non abdica senza prima aver lottato. Il corridore sloveno attacca a più riprese già sulla penultima salita di giornata, restando da solo con la maglia gialla già in discesa. Purtroppo una caduta sul più bello sembra colpirlo nel corpo quanto nell’anima, costringendolo a cedere a un rivale più forte di lui. Una novità assoluta per lo sloveno, che con grande classe è però il primo a complimentarsi dopo il traguardo con colui che con ogni probabilità sarà il suo successore nell’albo d’oro. Tutti gli appasionati, però, dopo queste tre settimane possono dirgli una sola cosa: grazie Tadej!

Wout Van Aert (Jumbo-Visma): Un trattore che ara qualsiasi cosa si trovi davanti, che sia salita o pianura. Già matematicamente vincitore della maglia verde, per qualche chilometro il belga accarezza persino il sogno maglia a pois, per rendere l’idea di quanto sia un corridore completo. Quando poi il gruppo dei big rinviene sulla fuga sulle rampe dell’Hautacam, dopo aver faticato tutto il giorno, si mette a disposizione di Vingegaard ed è un suo strappo a far staccare Pogacar. Da clonare.

FLOP

Romain Bardet (DSM): Dopo aver recuperato tre posizioni ieri più di strategia che di gamba, oggi crolla di nuovo. Il corridore francese cede molto presto quando inizia la bagarre in gruppo e va su del suo passo, aiutato anche da Chris Hamilton. Come già accaduto in altre tappe, soffre il caldo anche oggi, e alla fine perde due posizioni nella generale. La top 10 potrebbe essere salva da qui a Parigi, ma la giornata di oggi è tutt’altro che da ricordare.

Enric Mas (Movistar): Totalmente da dimenticare invece la giornata dello spagnolo. Dopo essere riuscito a entrare nella fuga, il corridore della Movistar, bloccato soprattutto dalla paura, si stacca in discesa, dove perde quasi due minuti per poi essere ripreso e superato dal gruppo sulle prime rampe della salita successiva. Alla fine chiude con 7’33” di ritardo da Vingegaard, ma soprattutto esce dalla top 10, sostanzialmente vanificando gli sforzi di un team costruito interamente per lui e che invece verosimilmente uscirà da questa Grande Boucle senza nessun risultato di rilievo.

Nairo Quintana (Arkéa-Samsic): La gamba probabilmente non è più quella di una volta. Il colombiano deve cedere a Gaudu la quarta posizione, ma non solo, al momento è anche uno dei pochi corridori che non è ancora sicuro della sua posizione in classifica. Il sudamericano, infatti, perde un minuto e mezzo anche da Meintjes e da Vlasov, che ora si sono avvicinati minacciosamente alla sua quinta posizione. Perdere la top 5 dopo un Tour in cui comunque si è ritrovato ad alti livelli sarebbe veramente un peccato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio