Tour de France 2022, Primož Roglič sul compagno di squadra Wout Van Aert: “È incredibile, è meta umano e metà macchina”

L’assolo con cui Wout Van Aert ha sigillato la vittoria nella quarta tappa del Tour de France 2022 ha emozionato tutti gli appassionati di ciclismo. Il corridore della Jumbo-Visma ha salutato tutti dopo che la sua squadra ha messo in atto un gran lavoro di preparazione sull’ultimo, breve, Gpm di giornata. Inizialmente, sembrava che qualcuno riuscisse anche a tenerne le ruote, ma il ritmo del belga è risultato irresistibile per tutti gli altri corridori. Fra questi, anche lo sloveno Primož Roglič, compagno di colori di Van Aert, che nel momento caldo della tappa si è staccato anche dall’altro uomo di punta della Jumbo-Visma, Jonas Vingegaard. Poi, i due sono arrivati con lo stesso tempo al traguardo, insieme a tutto il resto degli uomini che puntano alla classifica generale.

“Van Aert è pazzesco – le parole di Roglič riportate da VeloNews – È per metà umano e per l’altra metà è una macchina. Non penso gli si possa chiedere di più. È incredibile. Io sono orgoglioso di essere parte di questa squadra. Noi c’eravamo, eravamo nel cuore della situazione e i compagni sono stati fortissimi. Poi, è successo quel che è successo. Quando parte, nessuno può rimanere con lui. Sicuramente, per me sarebbe stato ottimo riuscirsi, ma Wout andava semplicemente troppo veloce”.

Sul fatto di essersi staccato, il 32enne sloveno, al momento settimo in classifica generale, a 41 secondi dal belga in Maglia Gialla e a 9 dal connazionale Tadej Pogačar, considera: “Non ero in un’ottima posizione all’attacco della salita, ho rimontato, ma alla fine si era creato un divario”. Divario che poi Roglič è riuscito a colmare, in particolare nei confronti del duo composto da Vingegaard e da Adam Yates (Ineos Grenadiers), gli ultimi a staccarsi dalla ruota posteriore di Van Aert.

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