Tour de France 2022, il Team DSM non utilizzerà il sistema di controllo della pressione delle ruote nella tappa del pavé

L’innovazione tecnologica fa passi da gigante nel mondo del ciclismo. Per un nuovo avanzamento della “frontiera”, però, c’è ancora da aspettare. Il Team DSM non utilizzerà infatti il sistema di controllo della pressione delle ruote, utilizzabile dal singolo corridore durante le gare, nella tappa di mercoledì 6 luglio del Tour de France 2022. L’accorgimento tecnologico è stato autorizzato dall’Unione Ciclistica Internazionale la scorsa primavera e si pensava inizialmente che i portacolori della formazione tedesca potessero già utilizzarlo durante la Parigi-Roubaix 2022. Invece, così non è stato, con il Team DSM che preferì rimandarne il debutto in gara.

La quinta tappa della Grande Boucle, quella del pavé, avrebbe potuto essere un palcoscenico ideale per la “prima” del sistema, che in sostanza permette al corridore di aumentare e diminuire la pressione delle gomme regolandola dal manubrio. La squadra tedesca, che al Tour de France schiera, fra gli altri Romain Bardet e John Degenkolb, che sul pavé ha ottenuto la sua vittoria più bella (la Parigi-Roubaix 2015), ha però fatto sapere che rinuncerà all’utilizzo del suddetto sistema anche in questa occasione.

“Abbiamo fatto diverse prove in allenamentonegli ultimi due mesi e i nostri atleti l’hanno utilizzato nei giorni precedenti il Tour de France. Tutte queste prove sono andate bene, ai ragazzi piace e noi abbiamo imparato parecchio sul suo funzionamento. Ci sono ancora degli aspetti su cui lavorare e noi vogliamo utilizzare il sistema in gara solo quando saremo pronti al 100 per cento. Il piano ora è di continuare a fare passi in avanti e di limare gli ultimi dettagli. Presto renderemo noti i nostri programmi di utilizzo anche per le corse”.

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