Tour de France 2021, per Jan Bakelants “i premi in denaro devono cambiare, il nostro team riceverà 1500 € a persona”

Se Tadej Pogacar e i corridori dell’UAE Team Emirates porteranno a casa più di mezzo milione di euro dal Tour de France 2021, altri partecipanti guadagneranno molto meno. È il caso, ad esempio, di Jan Bakelants e dei suoi compagni di squadra della Intermarché-Wanty-Gobert, che alla fine delle tre settimane della Grande Boucle si ritroveranno in tasca solamente 1500 euro ciascuno, come denunciato dallo stesso 35enne belga a Vive le Vélo. Non solo un problema di redistribuzione (sbilanciata?) del montepremi, quanto del montepremi stesso, che rispetto ad altri sport (Sporza, che riporta le parole di Bakelants, fa il paragone con il Roland Garros di tennis) è certamente molto più basso.

“Il nostro team riceverà un massimo di 1500 euro a persona”, ha dichiarato Bakelants, che ha sottolineato anche le differenze tra il Tour e le altre corse: “I premi in denaro sono stati un problema per molto tempo. Al Tour è ancora ancora accettabile, ma al Giro, alla Vuelta e alle classiche lo è molto meno. È molto peggio”.

Qualcosa deve urgentemente cambiare, ma non accadrà dall’oggi al domani – ha proseguito il 35enne belga – È una questione complessa. I compagni di squadra di Pogacar ricevono circa 30.000 euro ciascuno. Possono sicuramente mangiare bene”.

Per l’ex corridore Eddy Planckaert la questione è invece diversa: “I premi in denaro nel ciclismo sono davvero bassi rispetto ad altri sport, ma non sono questi altri sport strapagati? Un ciclista soffre mille volte di più in un Tour. È così difficile chiedere un biglietto di cinque euro per una tappa di montagna ad esempio? E quei soldi non dovrebbero andare agli organizzatori, ma ai corridori“, ha concluso il 62enne belga.

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