Jan Bakelants beffa il gruppo nella tappa finale del Giro di Vallonia 2022. Splendido successo dell’esperto corridore della Intermarché – Wanty – Gobert, che sorprende gli sprinters con una splendida azione nell’ultimo chilometro, riuscendo così a resistere alla volata di Robert Stannard, che avrebbe volentieri festeggiato il suo suo trionfo finale conquistando la giornata conclusiva. Il portacolori della Alpecin – Deceuninck deve invece accontentarsi della seconda posizione, superando Axel Laurance (B&B Hotels – KTM), che completa il podio di giornata, solo avvicinato da Matteo Trentin (UAE Team Emirates), ripreso in precedenza ad appena due chilometri dalla conclusione dopo essere stato tra i più offensivi del giorno.
Dopo la partenza ufficiale e i primi attacchi, non tarda a formarsi un drappello di otto fuggitivi, composto da Dries Van Gestel (TotalEnergies), Aaron Van Poucke (Sport Vlaanderen-Baloise), Miguel Heidemann (B&B Hotels-KTM), Joel Suter (UAE Team Emirates), Paul Lapeira (Ag2r Citroen), Luc Wirtgen (Bingoal Pauwels Sauces WB), Andreas Goeman (Tarteletto-Isorex) e Davide Ballerini (Quick-Step Alpha Vinyl), vincitore della frazione precedente al termine di una lunga fuga. Qualche chilometro dopo, però, questi attaccanti vengono raggiunti da altri otto uomini: si tratta di Matteo Trentin (UAE Team Emirates), Alessandro Verre (Arkea-Samsic), Chris Lawless (TotalEnergies), Ben Turner (Ineos Grenadiers), Patrick Gamper (Bora-hansgrohe), Edward Theuns (Trek-Segafredo), Casper Pedersen (Team DSM) e Dimitri Peyskens (Bingoal Pauwels Sauces WB). Tutti assieme, questi sedici corridori affrontano il primo tratto di pavé con un margine di poco meno di un minuto e mezzo sul plotone, un margine che dopo 30 chilometri di gara arriva a superare i due minuti.
Il gap sale lentamente nei chilometri successivi, arrivando a sfiorare i quattro minuti dopo che ne sono trascorsi 60 dalla partenza, ma avvicinandosi alla metà gara il margine torna a scendere, riportandosi sui 2’40”. Poco dopo, il secondo tratto di pavé vede Biniam Girmay (Intermarché-Wanty-Gobert) finire a terra e ritirarsi, mentre nel drappello di testa sono Pedersen e Goeman i primi a perdere contatto e a venir ripresi dal gruppo, che a 80 chilometri dal traguardo ha un ritardo di 1’30” dai battistrada. Dopo il terzo e il quarto tratto di pavé, invece, sono Heidemann, Theuns e Peyskens a staccarsi dal gruppetto degli attaccanti, anche se l’ultimo di questo terzetto riesce in seguito a riportarsi sui primi, che tuttavia vedono avvicinarsi sempre di più gli inseguitori. A 55 chilometri dalla conclusione, infatti, il ritardo del gruppo è di soli 35 secondi, ma gli attaccanti rilanciano, mantenendo il proprio vantaggio entrando nel circuito finale.
Sul settore di Pont-à-Celles è Ballerini ad allungare, facendo una scrematura decisa tra gli uomini al comando visto che con lui restano solo Turner, Trentin, Theuns (rientrato dopo essersi staccato) e Van Gestel. Anche in gruppo intanto inizia la bagarre, con Sep Vanmarcke (Israel – Premier Tech) ad aprire le danze assieme a Mattias Jensen (Trek-Segafredo). Il belga prosegue ulteriormente, formando un nuovo quintetto con Ben Healy (EF Education – EasyPost), Patrick Gamper (Bora-hansgrohe), Luc Wirtgen (Bingoal Pauwels Sauces WB) e Aaron Van Poucke (Sport Vlaanderen – Baloise), anche se quest’ultimo perde presto contatto. Perso anche Gamper, a rientrare sui battistrada sono così Healy, Wirtgen, Van Poucke e Vanmarcke, mentre dietro di loro sono Alpecin – Deceuninck e Groupama – FDJ a cercare di gestire l’inseguimento di un gruppo ora tornato a un minuto dalla testa della corsa.
La corsa resta comunque ancora molto dinamica, con gli scatti di Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty-Gobert), Victor Campenaerts (Lotto Soudal) e Oier Lazkano (Movistar), con lo spagnolo unico a riuscire ad avvicinarsi ai battistrada prima dell’ultimo passaggio sul pavé. Davanti tuttavia Trentin rilancia, seguito dai soli Theuns, Ballerini e Vanmarcke, respingendo così l’arrivo del corridore iberico, ripreso dal gruppo poco dopo essere entrati nei dieci chilometri conclusivi. Tirato da Ag2r Citroën ed EF Education – EasyPost, il gruppo si fa minaccioso sul quartetto di testa, che prova a resistere con una manciata di secondi. Le ultime cartucce le spara Vanmarcke entrando nei due chilometri finali, seguito dal solo Ballerini, mentre Theuns e Trentin si fanno riassorbire.
Il ricongiungimento avviene tuttavia subito dopo la flamme rouge, con la Intermarché – Wanty – Gobert che si lancia in testa grazie a Jan Bakelants, che approfitta del buco creato da Loic Vliegen. Fortemente ridotto, il gruppo non trova le energie e l’organizzazione per rientrare, dando vita ad uno sprint caotico, in cui a spuntarla è il leader Robert Stannard (Alpecin-Deceuninck), che tuttavia non riesce a rientrare su Bakelants.
Risultato Tappa 5 Giro di Vallonia 2022
Classifica Generale Giro di Vallonia 2022