Tour de France 2020, l’obiettivo di Mikel Landa è chiaro: “Sono qui per vincere”

Sarà un Tour de France 2020 da capitano unico quello di Mikel Landa. Lo spagnolo della Bahrein-McLaren potrà infatti finalmente correre un Grande Giro avendo i gradi di leader unico, potendo così avere tutta la squadra al suo servizio per tentare di conquistare l’ambita Maglia Gialla. Il 30enne basco, che può vantare un quarto posto finale nel 2017 come miglior risultato alla Grande Boucle, è reduce da un Giro del Delfinato piuttosto buono dove, tranne l’ultimo giorno, è sempre stato con i migliori. I dolori alla schiena nell’ultima frazione, infatti, hanno fatto perdere 20 minuti a Landa, che ha chiuso la gara a tappe francese al 18esimo posto, tuttavia questi problemi sono ormai superati, come conferma lui stesso in una lunga intervista rilasciata ad AS.

In questi giorni abbiamo già risolto il problema. Arrivo al Tour al cento per cento – assicura Landa – È stato un Delfinato molto duro, corso a ritmo molto alto, e i dolori si sono fatti sentire. Così ho preso la decisione di staccarmi dai migliori e arrivare a 20 minuti”.

Lo scalatore basco è consapevole dei rischi di correre durante la pandemia di Covid-19, tuttavia sa anche che non si poteva fare altrimenti: “Il Tour si doveva correre. È la gara più importante dell’anno e i francesi fanno sempre le cose molto bene. Il Delfinato è stato il test per il Tour. Tutti i protocolli saranno applicati a partire da questo fine settimana. Sarà un po’ strano e rischioso, ma una volta che siamo tutti nella bolla dell’organizzazione, se succede qualcosa, la responsabilità è loro. Sono quelli che organizzano tutto, mettono gli alberghi e preparano le partenze, i percorsi e gli arrivi”.

Con i gradi di capitano unico, l’obiettivo per il 30enne è chiaro: “Non firmo per il podio, sono qui per vincere“, ed individua in “Roglic e Dumoulin gli avversari più forti, poi c’è Bernal con l’appoggio di tutta la Ineos”. Riguardo al percorso, infine, “è uno dei migliori degli ultimi anni. C’è solo una cronometro, l’ultimo giorno. Le altre tappe avranno molta montagna. Mi piace”.

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