Tour de France 2017, Contador: “Non c’è altro da fare che attaccare”

Alberto Contador costretto a fare i conti con il tempo perso dopo la prima tappa del Tour de France 2017. Il corridore della Trek – Segafredo ha pagato dazio lungo il tracciato di Dusseldorf, concludendo in 68esima posizione a 54 secondi da Geraint Thomas. Una prova deludente, aggravata dai 42 secondi persi dal grande favorito Chris Froome. “Difficile da dire se abbia preso rischi o meno – commenta il madrileno – Ma è chiaro che è andato veramente forte. La cosa più importante è difendersi in questi primi giorni. Il distacco è elevato, ma dall’altro lato c’è tempo per poter cambiare le cose. Avevo sentito che Valverde era caduto e così ho deciso di andare con cautela nelle curve, ma nei tratti in rettilineo penso di essere andato veloce”.

20 tappe e tante salite permettono a Contador di tenere acceso il barlume della speranza, con la possibilità di far leva sul suo celebre spirito combattivo. “Siamo solo all’inizio e le sensazioni sono state buone – conclude – 42 secondi in 14 chilometri sono molti, ma nelle parti pedalate mi sono sentito bene. Froome ha fatto grandi differenze, è davanti a tutti, quindi non c’è altro da fare che attaccare. Fino a che non arriveremo alle prime montagne non potremo capire che tattica adottare”.

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