Vuelta a España 2022, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Vuelta a España 2022.

TOP

Rigoberto Uran (EF Education-EasyPost): Quella odierna è una giornata che il colombiano non dimenticherà facilmente. Andando in fuga fin dalle prime battute di corsa, infatti, il classe 1987 si è tolto la soddisfazione di andare a chiudere il cerchio, entrando nel ristretto gruppo di corridori in grado di imporsi in almeno una tappa in tutti e tre i Grandi Giri. Un risultato importante per un corridore che comunque è stato grande protagonista delle corse di tre settimana, sfidando alcuni dei migliori interpreti della sua generazione. Con questa azione ha recuperato anche tre posizioni in classifica generale, rientrando nella top 10.

Quentin Pacher (Groupama-FDJ): La vittoria sfugge per un soffio, ma quello del francese è sicuramente uno dei nomi che maggiormente si sono messi in mostra in questa Vuelta. Con il compimento dei trent’anni, il nativo di Libourne sembra essere arrivato alla maturità e lo sta dimostrando a son di piazzamenti. Il classe 1992 si è messo in mostra sia sprintando nelle volate più complicate, sia tenendo bene sulle salite non troppo lunghe. Certamente Madrid è sempre più vicina, ma un paio di possibilità per cercare il colpo grosso per lui potrebbero ancora esserci.

Joao Almeida (UAE Team Emirates): Dopo giornate passate a limitare i danni salendo del proprio passo, oggi il portoghese ha trovato la forza per andare all’attacco. Il classe 1998 ha oramai un distacco elevato dalla Maglia Rossa e quindi non può impensierire Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl) e anche oggi alla fine ha recuperato solo una manciata di secondi. Da premiare comunque il fatto di essere stato il migliore degli uomini di classifica in questa frazione.

FLOP

Gino Mader (Bahrain-Victorious): Il corridore elvetico è ancora molto lontano dai suoi livelli. La stagione del classe 1997 è stata pesantemente condizionata dalla positività al Covid sofferta al Giro di Svizzera e ancora non sembra essersi del tutto ripreso. Andato oggi in fuga per provare a dare un senso alla sua Vuelta a España, la Maglia Bianca della scorsa edizione non riesce nel finale ad essere protagonista: è lui, infatti, uno dei primi a staccarsi quando la strada inizia a salire.

Bob Jungels (AG2R Citröen): Una volta visto stamani nella fuga, in molti si aspettavano di vedere il lussemburghese lottare per il successo di tappa, per una bella doppietta con quella ottenuta alla Grande Boucle. Appena comincia la salita finale, invece, l’azione del classe 1992 si spenge, tanto che non riesce neanche a dare una mano al compagno di squadra Clement Champoussin, anche lui entrato nella fuga giusta.

Thymen Arensman (DSM): Dopo essere rientrato in top 10 grazie alla splendida vittoria di tappa di domenica, oggi il neerlandese ha faticato a difendere la posizione. In una salita non impossibile, infatti, il classe 1999 è quello che perde più di tutti nei confronti dei big, cedendo altri 41″ dalla Maglia Rossa: per lui domani l’arrivo sull’Alto del Piornal sarà un test molto importante.

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