Vuelta a España 2022, Enric Mas: “Essere sul podio è qualcosa di molto bello. Chiudere la stagione delle corse a tappe in questo modo fa ben sperare per il futuro”
Enric Mas traccia un bilancio della sua Vuelta a España 2022. Per la terza volta sul podio finale del GT di casa (tutte e tre le volte al secondo posto), lo scalatore della Movistar ha comunque colto un risultato positivo al termine di una stagione finora piuttosto complicata, che l’aveva visto abbandonare diverse corse a causa delle cadute e il Tour de France per colpa di una positività al Covid-19. Il 27enne spagnolo è dunque tutto sommato soddisfatto della sua gara, durante la quale si è dimostrato praticamente alla pari di Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl) nelle tappe di montagna, con i 2’02” di ritardo dal belga che sono frutto sostanzialmente del tempo perso nelle due cronometro.
“Voglio ringraziare in primis le persone che sono state con me in un momento difficile come quello che ho vissuto in questi mesi – ha esordito Mas – Come ho detto ieri (sabato, ndr), vedendo dove ero 45 giorni fa, essere sul podio della Vuelta è qualcosa di molto bello per me e per l’intera squadra“.
“Siamo andati avanti giorno dopo giorno, con calma, affrontando sfide a ogni passo”, ha proseguito il 27enne, che ha un unico rimpianto: “L’unico giorno sul quale avevo posto particolare attenzione prima della gara è stata la tappa della Sierra de Guadarrama, in cui purtroppo le forze non mi hanno accompagnato. Ma il ciclismo è così. Per fortuna, in questa Vuelta le cose sono andate più o meno bene e non posso che essere grato. Tirreno, Paesi Baschi, Delfinato, Tour… tutti avevano portato cadute o brutti colpi all’umore, e chiudere la stagione delle corse a tappe in questo modo è emozionante e fa ben sperare per il futuro“.
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