Vuelta a España 2023, Remco Evenepoel brucia Jonas Vingegaard ad Andorra e indossa la Roja!

Impressionante Remco Evenepoel che si prende il primo arrivo in salita della Vuelta a España 2023. Il belga della Soudal Quick-Step ha sprigionato tutta la sua potenza ai 200 metri dall’arrivo ed è andato a conquistare nettamente il successo sul traguardo di Arinsal. Alle sue spalle Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), che nulla ha potuto nei confronti dell’ex iridato, davanti a un brillante Juan Ayuso (UAE Team Emirates) e a Primoz Roglic (Jumbo-Visma). Una vittoria che consente al fenomeno belga di indossare la Maglia Rossa con 5″ di vantaggio su Enric Mas (Movistar), ma con un brivido dopo la linea del traguardo. Infatti, Remco va a sbattere contro una ragazza del folto gruppo di fotografi e massaggiatori troppo vicini alla linea d’arrivo e finisce a terra, rialzandosi col volto visibilmente insanguinato.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Finalmente baciato dal sole dopo due giorni terribili, il gruppo parte senza timori reverenziali per la prima tappa di montagna e da subito si registrano numerosi scatti. Le azioni si susseguono e nessuno riesce realmente a fare la differenza, se non per una manciata di secondi. Rapidamente vengono così annullate le azioni di Kobe Goossens (ICW), Julien Bernard (LTK) e Jimmy Janssens (ADC), così come la successiva nata sotto l’impulso di Pierre Latour (TEN), che porta con sé Michal Schlegel (CJR), Eric Fagúndez (BBH), Kévin Ledanois (ARK) e Jason Osborne (ADC). I primi venti chilometri scorrono così a grande velocità sotto le ruote di un gruppo che si muove a scatti e controscatti, sfilacciandosi e ricompattandosi senza che si riesca a comporre la fuga di giornata.

Continuano gli scatti con un Eduardo Sepúlveda (LTD) molto attivo che, dopo un paio di tentativi andati a vuoto, riesce a guadagnare qualche metro nei confronti del gruppo. Viene subito raggiunto da Amanuel Ghebreigzabhier (LTK) e Pierre Latour (TEN) e si forma così un terzetto in testa alla corsa. Provano a uscire dal gruppo anche Damiano Caruso (TBV), Jasha Sütterlin (TBV), Lennard Kämna (BOH), Jon Barrenetxea (CJR), Rune Herregodts (ICW) e Andrea Vendrame (ACT) che riescono a portarsi sui tre battistrada, ora sono nove corridori al comando. Il loro vantaggio sale piuttosto rapidamente, mentre, alle loro spalle, Mathis Le Berre (ARK) e Jose Manuel Diaz (BBH) escono dal gruppo e provano a raggiungerli. Il gruppo, in questa fase guidato dalla EF Education-Easypost, viene cronometrato a 2’36” dopo 45 chilometri di corsa.

Sale ancora il vantaggio dei battistrada mentre i due inseguitori riescono a riportarsi sulla testa della corsa, con il loro margine che tocca i 5 minuti dopo che sono stati percorsi 60 km. Adesso la Jumbo-Visma si porta in testa al gruppo e prende quindi il controllo delle operazioni aiutata da Soudal e Ineos Grenadiers. L’azione delle tre formazioni consente al gruppo di cominciare a guadagnare terreno col ritardo che si assesta intorno ai 3’30” quando si entra negli ultimi 50 chilometri di tappa.

Vendrame, che domani indosserà la maglia verde, transita per primo al Traguardo Volante di Andorra la Vella davanti ad Herregodts e Le Berre. Nel corso dei primi chilometri di salita i primi battistrada a perdere contatto sono Sutterlin, Latour e Vendrame, mentre Caruso, Kämna, Barrenetxea e Sepúlveda attaccano in testa insieme a Ghebreigzabhier. L’eritreo non riesce a tenere il ritmo dei primi tre e si stacca di nuovo, transitando poco davanti al gruppo dei migliori, dai quali a propria volta si è staccato Piccolo, al passaggio al GPM.

A 23 chilometri dal traguardo si accende anche la bagarre in gruppo, con Bardet e Kelderman che sfruttano un rallentamento, non riuscendo però ad andare molto lontano. Sepulveda passa poi per primo sul Coll de Ordino davanti a Caruso e Kamna e con circa un minuto di vantaggio sul gruppo dei migliori. In fondo alla discesa troviamo al comando invece Caruso e Kamna, con l’eritreo e l’argentino a inseguire a metà strada. La coppia al comando inizia l’ascesa finale verso Arinsal. Andorra con 1’15” di vantaggio sul gruppo dei migliori, che si controlla guidato dagli uomini di Jumbo-Visma e UAE Team Emirates.

Di fatto non succede nulla fino a sette chilometri dal traguardo, quando Caruso inizia a dare segni di cedimento ma tiene il tedesco a vista, recuperandolo nel giro di 1500 metri. All’inizio del tratto più duro però l’azzurro, che vincerà il premio di combattivo di giornata, crolla a causa della fatica, venendo riassorbito dal gruppo dei migliori, ormai ridotto a una decina di uomini. Il tedesco invece riesce a resistere ancora per qualche centinaio di metri, ma l’impulso dato da uno scatto di Sepp Kuss mette fuga anche alle sue velleità. Lo statunitense viene raggiunto da Soler ma i due non riescono a fare la differenza. I big tornano così compatti decidendo la tappa soltanto negli ultimi 200 metri, quando esce di prepotenza Evenepoel che mette tutti in fila e taglia il traguardo da solo davanti a un impotente Vingegaard.

Risultato Tappa 3 Vuelta a España 2023

Classifiche Vuelta a España 2023

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