Vuelta a España 2023, Juan Sebastian Molano vince a Zaragoza dopo un gran lead-out di Rui Oliveira! 7° Alberto Dainese

La dodicesima tappa della Vuelta a España 2023 porta la firma di Juan Sebastian Molano. Il colombiano dell’UAE Team Emirates si è imposto allo sprint sul traguardo di Zaragoza dopo essere stato perfettamente pilotato dal compagno di squadra Rui Oliveira, che è uscito a 300 metri dall’arrivo sopravanzando il trenino Alpecin-Deceuninck che stava tirando la volata a Kaden Groves. Si deve quindi accontentare del secondo posto il velocista australiano, che ha anche avuto un piccolo problema con il pedale all’inizio dello sprint ma che è comunque riuscito a rimontare e a superare negli ultimi metri Boy Van Poppel (Intermarché-Circus-Wanty), terzo. Chiude invece quarto Oliveira, mentre è settimo il primo degli italiani, Alberto Dainese (Team dsm-firmenich).

In classifica generale non si registrano cambiamenti a parte i quattro secondi guadagnati da Primoz Roglic (Jumbo-Visma) al traguardo volante posto a 20 chilometri dalla conclusione. La Maglia Rossa resta quindi sulle spalle di Sepp Kuss (Jumbo-Visma), che mantiene 26″ su Marc Soler (UAE Team Emirates) e 1’09” su Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) ma vede avvicinarsi a 1’32” il compagno di squadra.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Meno di 2000 metri percorsi dal via ufficiale e si materializza la fuga di giornata. Ad animarla sono Abel Balderstone (Caja Rural-Seguros RGA) e Jetse Bol (Burgos-BH), che speravano probabilmente in maggiore compagnia ma che si vedono costretti a proseguire da soli. Il loro vantaggio avvicina rapidamente i 3′, ma la Alpecin-Deceuninck decide che è il caso di mettersi subito al lavoro e contiene l’allargarsi del divario. Ne viene fuori così un lungo tratto di estrema tranquillità, rotto solo da una caduta in cui restano coinvolti, fra gli altri, Samuele Battistella (Astana Qazaqstan), Rudy Molard (Groupama-FDJ), Omar Fraile (Ineos Grenadiers) e Alan Jousseaume (TotalEnergies).

Tutti però riescono a ripartire e a riportarsi in gruppo. Intanto, la Alpecin prosegue nella sua opera e, ai -80 dall’arrivo, il duo di testa ha poco più di 80″ di vantaggio, rimanendo poco al di sopra del minuto nei chilometri seguenti, dove la strada sale in maniera leggera. Quando ne mancano 50 alla conclusione, il loro gap scende a 40″ e cala ulteriormente poco prima di arrivare allo scollinamento, quando Bol prova ad accelerare per staccare Balderstone e andare a prendersi almeno il premio di combattivo di giornata. Lo spagnolo, tuttavia, si riporta sul neerlandese, ma entrambi vengono ripresi dal plotone poco dopo, a 44 chilometri dal traguardo. Subito, però, Bol riparte e riesce a scollinare per primo, ma la sua nuova avventura dura solo 6000 metri, fruttandogli però il premio di combattivo.

Da questo momento, con la Alpecin sempre a condurre il gruppo, la situazione si tranquillizza, ma la velocità torna ad aumentare in vista del traguardo volante di Villanueva de Gallego, posto ai -20 dalla conclusione. Qui è Kaden Groves (Alpecin-Deceuninkc) a transitare per primo, ma a partecipare alla volata è anche Primoz Roglic (Jumbo-Visma), che riesce a passare per secondo e a prendersi così 4″ di abbuono. Subito dopo lo sprint intermedio, la presenza di un po’ di vento laterale aumenta il nervosismo in gruppo, con la Bahrain Victorious che si porta in testa per provare ad aumentare un po’ il ritmo, ma il vento non è abbastanza forte per aprire un ventaglio e, quando la direzione della strada cambia, la situazione torna più tranquilla, anche se l’andatura resta piuttosto sostenuta.

Si arriva così ai chilometri finali con le squadre degli uomini di classifica (in particolare, la Soudal-QuickStep) nelle prime posizioni del plotone per proteggere i capitani fino ai -3 dall’arrivo. Superata tale distanza, torna davanti la Alpecin per iniziare a impostare la volata per Groves, con la formazione belga che arriva alla flamme rouge con ancora due uomini a disposizione dell’australiano. Tutto sembra apparecchiato per un perfetto sprint di Groves, ma a 300 metri dal traguardo arriva come un missile Rui Oliveira (UAE Team Emirates) con alla ruota il compagno di squadra Juan Sebastian Molano, e i due sorpassano la coppia della Alpecin formata da Robbe Ghys e sa Groves, che nello stesso momento ha anche un problema con un pedale. La Maglia Verde riesce a riprendere a pedalare, ma ormai è tardi per andare a contestare la vittoria a Molano, che vince praticamente per distacco.

Risultato Tappa 12 Vuelta a España 2023

Classifiche Vuelta a España 2023

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