UAE Team Emirates, Tadej Pogačar fiducioso sui giovani sloveni: “Non dobbiamo temere per il futuro ma sarà difficile superare i nostri successi”

Tadej Pogačar è stato premiato ieri sera come miglior ciclista sloveno del 2023. Il campione dell’UAE Team Emirates è ha superato la concorrenza agguerrita di Primoz Roglic, a testimonianza del livello raggiunto dal ciclismo del paese ex jugoslavo in questi anni, confermandosi per il terzo anno consecutivo. Conversando con i giornalisti a margine della premiazione, si è lasciato andare a diversi commenti anche su quello che sta esprimendo il ciclismo sloveno, che ha un bel futuro assicurato anche per i prossimi anni.

“La mia opinione personale è che molti di noi meritano questo premio, ma non è possibile darlo a tutti. Sono d’accordo con quanto affermato da Jan (Polanc), quando abbiamo rivisto la sua vittoria di tappa sull’Etna (al Giro del 2017). Ha detto che all’epoca era un grande successo, mentre oggi sarebbe solo un’altra vittoria di tappa per gli sloveni. Penso che gli sloveni possano essere orgogliosi di dove siamo riusciti ad arrivare, dove otteniamo i migliori risultati in tutte le gare, vinciamo ovunque, anche a Grevlo, in mountain bike e sulle piste. Penso che possiamo essere tutti molto felici”.

Ora che la strada è tracciata, spera che il ciclismo sloveno abbia un futuro radioso: “Penso che abbiamo abbastanza giovani speranze e che non dobbiamo temere per il futuro, ma probabilmente sarà difficile superare i nostri successi. Nel ciclismo la carriera dura dai dieci ai quindici anni, stanno arrivando nuove generazioni e se trasmettiamo le nostre conoscenze ed esperienze, penso che la storia slovena potrà continuare quando i corridori delle categorie giovanili avanzeranno per diventare professionisti“.

Gli obiettivi con la maglia della Nazionale non sono meno importanti rispetto a quelli col club: “Sono molto orgoglioso e felice di poter partecipare ai Campionati del Mondo e ai Giochi Olimpici, occasionalmente anche ai Campionati Europei. Cerco sempre di dare il massimo. Quest’anno è coinciso con una medaglia e sono davvero molto felice di questo bronzo. Ma punto all’oro in futuro“.

La prossima settimana, il 26 novembre, prenderà parte al criterium ciclistico di beneficenza Beking a Monaco (con i connazionali Roglič e Mohorič), e un mese dopo, il 26 dicembre, potrebbe partecipare al ciclocross a Lubiana.

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